Sono chiamati a gran voce a fare qualcosa per migliorare le condizioni di vita nelle comunità afroamericane. Avery Bradley è il giocatore che ha fatto sentire più chiaramente la sua voce chiedendo che lo sforzo (anche economico) non sia sostenuto soltanto dai giocatori ma anche dai titolari delle 30 franchigie NBA. Alcuni (Michael Jordan e Mark Cuban) hanno già messo mano al portafoglio, altri è probabile che lo facciano presto. Anche perché i soldi, come si può vedere da questa classifica, non mancano
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