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NBA, Washington Wizards: Davis Bertans dice no al ritorno in campo per ragioni di mercato

la scelta
©Getty

Il n°42 dei capitolini - uno dei pezzi pregiati e dei giocatori più ambiti della prossima free agency - ha deciso di non scendere sul parquet a Orlando e saltare la fase conclusiva della stagione: è il primo a comunicare una scelta del genere, volendo evitare rischi e soprattutto infortuni in vista delle prossima sessione di mercato

Fa rumore (e non poco) la decisione di Davis Bertans, tiratore da oltre 42% da tre punti per gli Washington Wizards, di non partecipare al finale di stagione che la NBA sta organizzando nella bolla di Orlando, all’interno del complesso di Disney World. Fa rumore perché il suo è il primo nome di giocatore che sceglie volontariamente di rinunciare al ritorno sul parquet, con una motivazione ben chiara in testa: preservare i suoi interessi futuri e, con una promettente free agency alle porte, essere sicuro di poter monetizzare al massimo nei prossimi mesi una regular season che lo ha reso uno dei giocatori più ambiti della sessione di mercato che si aprirà al termine di questa complicata stagione. Secondo quanto riportato da ESPN, gli Wizards si sono già detti d’accordo con il giocatore, dimostrando massima comprensione e condivisione rispetto al suo voler restare fuori dal campo - confermando al tempo stesso un forte interesse nei suoi confronti, intenzionati a provare a confermarlo e convincerlo a prolungare il suo accordo con la squadra capitolina. Bertans ha disputato fino allo scorso 11 marzo una stagione da massimo in carriera per punti segnati (15.9) e minuti (29.3), dimostrando di essere uno dei giocatori più produttivi dell’intera lega da sfruttare a gara in corso - le sue otto triple di media tentate e convertite con oltre il 42% farebbero comodo a molte franchigie. Secondo i calcoli fatti da Bobby Marks di ESPN invece, qualora gli Wizards non dovessero riuscire a conquistare l’accesso ai playoff alla ripresa della stagione, il tiratore lettone dovrebbe rinunciare a poco più dei 600.000 dollari previsti dal contratto - visto che la NBA ha chiarito che, nel caso un giocatore scelga su base volontaria di non partecipare alla ripresa della stagione, perderà parte dei suoi compensi. Una rinuncia più che accettabile nel suo caso, visto che dal prossimo anno potrebbe incassare cifre ben più importanti.