
Mercato NBA, Brooklyn aggiunge anche Lance Thomas: tutte le firme per la ripartenza
Non tutti gli accordi già siglati sono ancora ufficiali, ma c'è ancora tempo per completare i roster prima che le squadre si presentino a Orlando per la ripresa della stagione. L'obiettivo è quello di rinforzare al meglio il roster in vista della ripartenza della regular season ormai alle porte. Ecco gli accordi già trovati tra squadre e giocatori

COME FUNZIONA LA FINESTRA DI MERCATO | Dal 23 al 30 giugno tutte e 30 le squadre NBA (anche le 8 non a Orlando) possono firmare free agent, convertire dei two-way contract e tagliare dei giocatori (ma non organizzare una trade). Vietato mettere sotto contratto chi ha giocato all’estero nel corso di questa stagione: ammessi solo giocatori NBA o G League. Fino al 30 giugno non si può andare oltre i 15 giocatori a roster (più i due two-way): saranno invece allargati a 17 nomi i roster di ogni squadra una volta a Orlando

GIOCATORI A DISPOSIZIONI, GIOCATORI ESCLUSI | Per aver giocato in leghe estere durante la stagione 2019-20 giocatori come Jeremy Lin, Lance Stephenson o Andrew Bogut non potranno andare a rinforzare le squadre alla ripresa delle operazioni. Possibile invece pescare da giocatori NBA — anche inattivi nell’ultima stagione — o G League (tra i nomi più noti quelli di Jamal Crawford, DeMarcus Cousins e Darren Collison)

TWO-WAY CONTRACT BUONI PER I PLAYOFF | In condizioni normali, perché un giocatore titolare di un contratto cosiddetto two-way potesse essere a disposizione per i playoff, la squadra era chiamato a tramutare l'accordo in un contratto normale (cosa che hanno comunque scelto di fare i Thunder nel caso di Luguentz Dort, firmato per i prossimi 4 anni a 5.4 milioni di dollari complessivi, tutti garantiti). Non sarà invece necessario per le squadre che disputeranno l’edizione 2020 dei playoff NBA. Con questo in mento, ecco le firme annunciate — non tutte ancora ufficiali

RYAN BROEKHOFF, PHILADELPHIA 76ERS | L’australiano — che quest’anno ha giocato 17 partite con la maglia dei Dallas Mavericks — fa del tiro da tre la sua arma offensive preferita: dei 59 tiri tentati, 51 sono arrivati dall’arco, realizzati con oltre il 40%. E nella squadra di Ben Simmons un tiratore da tre in più fa sempre comodo

THEO PIINSON, NEW YORK KNICKS | Da Brooklyn a Manhattan il viaggio è breve: rilasciato dai Nets, l’ex campione NCAA con North Carolina Tar Heels trova subito casa, sempre nella Grande Mela. Per lui 51 partite in due anni con la maglia dei “cugini”, ora arriva ai Knicks che per fargli spazio sono intenzionati a tagliare Allonzo Trier

TREY BURKE, DALLAS MAVERICKS | Dopo la decisione di Willie Cauley-Stein di non essere a Orlando con la squadra (il lungo dei Mavs diventerà papà a inizio luglio), Dallas va subito sul mercato a rinforzare un reparto dietro decimato dagli infortuni dopo il ko non solo di Jalen Brunson ma anche di Courtney Lee. Lo fa mettendo sotto contratto Trey Burke, già in Texas coi Mavs lo scorso anno per 25 gare, chiuse con quasi 10 punti di media e 2.6 assist. Erano state 25 anche le gare giocate a Philadelphia quest’anno, con meno di 6 punti a gara in 13 minuti
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TYLER JOHNSON, BROOKLYN NETS | I Nets avevano già fatto una (super) offerta per Tyler Johnson nel 2016: 50 milioni di dollari per 4 anni per strapparlo agli Heat. Miami invece pareggiò l’offerta ma con 4 anni di ritardo Johnson arriva a Brooklyn, firmato per 212.000 dollari fino al termine della stagione. L’accordo è già ufficiale

COREY BREWER, SACRAMENTO KINGS | Aveva già disputato 24 gare coi Kings la passata stagione, le ultime (finora) della sua carriera. Ora torna in un roster che rischia di essere decimato dalle positività al Covid (Hield, Parker, Len, anche se si spera di recuperarli). Ha firmato per quasi 290.000 dollari fino al termine della stagione. I Kings avevano un posto libero a roster
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ANTHONY TOLLIVER, MEMPHIS GRIZZLIES | Stesso importo — appena sotto i 290.000 dollari — per quest’ala sempre utile, con il suo tiro da fuori (41.2% nelle ultime apparizioni) e il suo impatto difensivo. A inizio marzo i Grizzlies lo avevano già messo sotto contratto per 10 giorni, utilizzandolo quasi 20 minuti a sera nelle 5 gare disputate. Ora torna a dare esperienza in una squadra con ambizioni da playoff. Il roster di Memphis al momento è completo

DAVID NWABA, HOUSTON ROCKETS | Non lo è ancora, ma è praticamente certa la firma per Houston di un biennale da oltre 900.000 da parte di David Nwaba, con il secondo anno vincolato da un’opzione nelle mani dei Rockets. Nwaba non giocherà a Orlando, perché sta ancora recuperando dalla rottura del tendine d’Achille sofferta a dicembre, ma in Texas hanno scommesso su questa guardia dalle grandi doti difensive (con 20 presenze quest’anno in maglia Nets) nella speranza di ritrovarselo sano a roster a partire dalla prossima stagione

JOAKIM NOAH, L.A. CLIPPERS | Aveva firmato un contratto di 10 giorni il 9 marzo: due giorni dopo la stagione si è fermata. La scadenza era stata automaticamente protratta al 23 giugno, ma i Clippers hanno fatto sapere che l’ex miglior difensore NBA farà parte del loro roster fino a fine stagione e l'accordo prevede anche una seconda stagione (ma non garantita). Sale così a 17 il conto dei giocatori a disposizione di coach Doc Rivers
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JUSTIN ANDERSON, BROOKLYN NETS | Complice la rinuncia di Wilson Chandler, i Brooklyn Nets hanno rimesso sotto contratto Justin Anderson, che avevano già avuto per tre partite durante la stagione con un accordo decadale. Si tratta della quarta squadra NBA per il giocatore arrivato al suo quinto anno nella lega

J.R. SMITH, LOS ANGELES LAKERS | È fatta per il ritorno di J.R. Smith alla corte di LeBron James, questa volta a Los Angeles (seppur giocando solo a Orlando). Il veterano, che non scende in campo dal novembre del 2018, ha firmato un contratto fino al termine della stagione per aiutare la squadra a conquistare il titolo a Disney World

JORDAN BELL, CLEVELAND CAVALIERS | Il campione NBA con i Golden State Warriors ha firmato un contratto di due anni con i Cavs, squadra contro la quale ha vinto il suo primo anello. Contestualmente Cleveland ha anche annunciato di aver trasformato il contratto two-way di Dean Wade in un accordo pluriennale

JAYLEN ADAMS, PORTLAND TRAIL BLAZERS | Per sostituire l'assente Trevor Ariza, i Blazers hanno deciso di allungare la rotazione nella posizione di point guard prendendo Adams, arrivato secondo nelle votazioni per il premio di MVP della G-League nella stagione interrotta dal coronavirus

CAMERON PAYNE, PHOENIX SUNS | Il playmaker ha trovato un accordo biennale con i Suns, a cui si unirà per partecipare alle otto partite della bolla di Orlando. Nell'ultimo anno si è diviso tra Cina e G-League, dove ha viaggiato a 23.2 punti di media per i Texas Legends

LUC MBAH A MOUTE, HOUSTON ROCKETS | Thabo Sefolosha ha deciso di non partecipare alla ripartenza della stagione a Orlando e per questo i Rockets hanno richiamato una loro vecchia conoscenza, Luc Richard Mbah a Moute. Il camerunense infatti ha già giocato per Mike D'Antoni nella stagione 2017-18, mentre nell'ultimo anno era rimasto fermo

JAMAL CRAWFORD, BROOKLYN NETS | Senza Dinwiddie, Prince e Jordan, i Nets sono stati costretti a correre ai ripari, aggiungendo giocatori a una rotazione ridotta al minimo. Occhi puntati su Jamal Crawford, diventato il più vecchio in questa stagione a scendere in campo, ma ancora un giocatore che può dire la sua

MICHAEL BEASLEY, BROOKLYN NETS | Dall'ultima esperienza in NBA gli sono rimaste in eredità ben cinque gare di squalifica da scontare, ma Beasley è pronto a dire la sua. L'obiettivo è quello di convincere i Nets a puntare su di lui anche il prossimo anno

DONTA HALL, BROOKLYN NETS | Serviva un lungo per sostituire DeAndre Jordan e i Nets hanno scelto di puntare in casa e prenderlo direttamente dalla squadra di G-League: il nativo dell'Alabama è stato uno dei centri più efficaci nella lega di sviluppo, viaggiando con oltre 15 punti e 10 rimbalzi di media a partita

LANCE THOMAS, BROOKLYN NETS | Uno dei tanti nuovi acquisti dei Nets, necessari a seguito delle tante defezioni causa contagio da Covid-19 e infortuni