In Evidenza
Tutte le sezioni
Altro

Per continuare la fruizione del contenuto ruota il dispositivo in posizione verticale

NBA, Zion Williamson gioca di più (e i Pelicans tornano a vincere): “Mi sento rinato”

new orleans
©Getty

Il rookie dei Pelicans è uno dei protagonisti del fondamentale successo conquistato contro Memphis che tiene vive le speranze nella corsa all'ultimo posto playoff disponibile a Ovest di New Orleans: "Quando resto in panchina nel quarto periodo sto male, oggi mi sono sentito utile"

Condividi:

“Mi sono sentito di nuovo vivo”. Zion Williamson non nasconde la soddisfazione a fine partita, intervistato in mezzo al campo dopo la prima vittoria conquistata all’interno della bolla di Disney World dai suoi Pelicans: “Ringrazio l’allenatore e la squadra per aver creduto in me e avermi concesso l’opportunità di essere in campo nel finale di gara”. Il motivo di discussione e divisione per New Orleans infatti è sempre lo stesso: le restrizioni al minutaggio costantemente imposte alla prima scelta assoluta del Draft 2019 dopo la quarantena a cui è stato costretto nei giorni scorsi. Contro gli Utah Jazz nella gara d’esordio, nonostante il finale combattuto in cui avrebbe potuto dire la sua, Williamson è rimasto a guardare. Contro i Clippers invece l’ultimo quarto è stato completamente privo di senso dopo che i losangelini hanno impiegato poco più di un tempo per risolvere la pratica Pelicans. 

Dopo i 15 minuti dell’esordio e i 14 contro L.A., finalmente il minutaggio di Williamson è iniziato a salire - di pari passo al suo rendimento: 25 minuti sul parquet e 23 punti a referto con 21 tiri tentati dal campo - suo massimo in carriera: “Non voglio mentire: ogni volta che nel quarto periodo sono costretto a restare in panchina e non posso dare una mano ai miei compagni, ci sto male. Per questo ho detto che mi sento di nuovo vivo, perché è fantastico per me aver preso parte alla vittoria di stasera”. Un’occasione per dimostrare di poter incidere anche davanti a un avversario speciale, un amico che il destino vorrebbe a tutti i costi rendere un suo rivale: Ja Morant, molto probabilmente il rookie dell’anno in questa stagione complicata per Williamson, limitato a soli 11 punti nonostante le 21 conclusioni dal campo. “Beh, questo è tutto merito di Jrue Holiday, ma al tempo stesso è il segno del grande rispetto che Ja si è conquistato in questo mesi”. Parole d’affetto scambiate sia in campo a fine partita che sui social, con Zion che spera di riuscire a fare uno scherzetto al suo amico nella corsa ai playoff.

leggi anche

Zion arrabbiato per il limite al minutaggio