NBA, i Lakers vanno a tirare a notte fonda dopo la sconfitta, LeBron filma tutto
LAKERSDopo un’altra prestazione decisamente sottotono al tiro, LeBron James, Anthony Davis e JR Smith hanno fatto una sessione di tiro a notte fonda insieme a Quinn Cook, l’unico a salvarsi nella sconfitta contro i Pacers. "Non dare importanza a una sconfitta o a una brutta prestazione che vedono tutti; la cosa più importante è il lavoro che fai quando nessuno vede" ha scritto James testimoniando tutto sulle sue storie Instagram
Non è un periodo semplice per i Los Angeles Lakers: nonostante il primo posto già assicurato nella Western Conference, i gialloviola stanno avendo grossi problemi specialmente nella metà campo offensiva, dove hanno il peggior rendimento tra tutte le squadre della bolla. Nella sconfitta contro gli Indiana Pacers le cose sono andate un po’ meglio (108.8 di rating offensivo contro il 95 delle prime quattro gare) ma il tiro perimetrale ha continuato a mancare: se si toglie l’exploit di Quinn Cook con 5/9 da tre punti, il resto dei gialloviola hanno tirato 8/30 da tre, in linea con il tremendo 25% con cui i Lakers stanno tirando nella bolla di Orlando. Anthony Davis in particolare ha chiuso un’altra partita di basso livello con soli 8 punti e 3/14 dalla lunga distanza, senza dare sostegno a un LeBron James decisamente più aggressivo rispetto alle prime partite (31 punti e 24 tiri tentati di cui 11 nei pressi del ferro). Forse è anche per questo che dopo la gara James ha chiamato a raccolta alcuni suoi compagni — lo stesso Davis, Quinn Cook e JR Smith, che si deve ancora sbloccare dalla lunga distanza con 0/8 — per una sessione extra di tiro a notte fonda, testimoniando tutto sulle sue storie su Instagram. “Siamo di nuovo qua!” ha scritto il Re su un video in cui Davis segna dall’angolo. “Non bisogna dare importanza a una sconfitta o a una brutta prestazione che vedono tutti; la cosa più importante è il lavoro che fai quando nessuno vede”.
I problemi con le percentuali di Anthony Davis
Un messaggio motivazionale indirizzato forse proprio a AD, che nella bolla sta avendo successo nei tiri al ferro (20/26 nella restricted area) ma sta tirando malissimo da tutte le altre distanze: 5/17 nel resto dell’area, 2/21 dalla media distanza, 2/4 dagli angoli e 5/19 nelle triple frontali. Davis ha segnato solo 12 dei 49 tiri in sospensione tentati finora, pur giocando una super partita all’esordio (34 punti in 35 minuti contro i Clippers) e un’altra eccezionale contro Rudy Gobert e gli Utah Jazz (42 punti e 12 rimbalzi). Nel resto delle partite però è andato per due volte in singola cifra, come gli era capitato nelle 57 gare di regular season disputate in gialloviola: un rendimento decisamente altalenante che Davis dovrà riuscire a sistemare in fretta. Chissà che quell’allenamento notturno non possa migliorare le sue percentuali dall’arco.