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Carmelo Anthony contro la brutalità della polizia: "Ci sono passato"

intervista

Il veterano dei Blazers in un'intervista al New York Times ha parlato del suo impegno in prima linea nella lotta per la giustizia sociale in America. E ha raccontato di sapere bene cosa sia la "brutalità della polizia" per averla sperimentata in prima persona

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Carmelo Anthony sta stupendo tutti sul campo dopo il suo ritorno in NBA con la maglia dei Portland Trail Blazers. Il veterano (36 anni) ha però raccontato in un’intervista al New York Times di non essere concentrato solo sulla sua resa sul parquet, ma di voler usare il suo ruolo per contribuire in modo significativo alle battaglie sulla giustizia sociale legate al Black Lives Matter che attraversano gli Stati Uniti. Parlando con Sopan Deb della brutalità della polizia negli USA Anthony ha raccontato di conoscerla bene per averla sperimentata sulla sua pelle. "Ho affrontato tutto. Ho sperimentato la brutalità della polizia nella mia vita? Sì – ha detto - che si trattasse di essere fermato, di essere trattato in modo razzista, o di trovarmi nel mio quartiere con la polizia che arriva, ti prende e ti butta sul marciapiede. Ho vissuto tutto questo. Se non comprendiamo – ha continuato - la radice di certe politiche e di certi comportamenti, da dove provengono, allora parlare della sospensione dei fondi alla polizia non ha senso. Abbiamo bisogno della polizia? Sì, abbiamo bisogno della polizia, ma abbiamo bisogno che i poliziotti facciano il loro lavoro nel modo giusto e dobbiamo ritenerli responsabili di quello che fanno nello stesso modo in cui siamo tutti ritenuti responsabili delle cose che facciamo". Non solo parole: Anthony ha recentemente collaborato con Chris Paul e Dwyane Wade per creare un fondo di giustizia sociale. Aiuterà le imprese afroamericane e sosterrà la lotta per il diritto di voto.