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NBA, Doc Rivers: "Abbiamo la formula giusta e la perdiamo". George: "Siamo in controllo"

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©Getty

Dopo la seconda sconfitta in fila facendosi rimontare, Paul George ha continuato a mantenere la fiducia: "Siamo ancora in controllo della serie, non facciamoci prendere dal panico. Mi piacciono le nostre possibilità per gara-7". Doc Rivers, in compenso, non si dà pace: "Abbiamo trovato la formula giusta e continuiamo a perderla"

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Nell’immediato post-partita di gara-6 tra L.A. Clippers e Denver Nuggets, tanti hanno sottolineato come i Clippers fossero “tornati a fare i Clippers”, fallendo in maniera spettacolare nel momento decisivo. Dopo aver già sprecato 16 punti di vantaggio in gara-5, la squadra di Doc Rivers ha visto evaporare altri 19 punti in gara-6, crollando in un secondo tempo da 64-35 e vedendosi costretta a conquistare le finali di conference in gara-7. Secondo Doc Rivers c’è un momento chiave che ha cambiato le sorti della partita: “Quando Jamal Murray è andato giù per infortunio, la partita è completamente cambiata” ha detto in conferenza stampa. “Fino a quel momento eravamo la squadra più fisica: riuscivamo ad arrivare in area e poi scaricare fuori. Dopo Murray invece è stato l’opposto: ho provato a usare tutti i miei timeout per tornare a come giocavamo prima, ma non ci sono riuscito. Era ottima pallacanestro, poi abbiamo smesso di muovere il pallone e di attaccare”. Rivers è sembrato anche particolarmente preoccupato per i continui blackout dei suoi: “Abbiamo la giusta formula di gioco, ma continuiamo a perderla. In un timeout ho detto ai ragazzi che non avremmo potuto vincere la partita camminando e palleggiando, ma che avremmo dovuto continuare ad attaccare perché loro non avrebbero mollato. E non lo hanno fatto. Loro hanno fatto le scelte giuste, noi abbiamo sbagliato dei tiri ma la qualità non mi è piaciuta. Questa partita l’abbiamo persa in attacco”. 

La risposta sui plus-minus di Zubac e Harrell

Il nervosismo di Rivers si è notato anche in una risposta particolarmente piccata a una domanda su Ivica Zubac e Montrezl Harrell. In questa serie il centro croato è sembrato decisamente più adatto a marcare uno come Nikola Jokic, tenendolo a percentuali più basse e dando un contributo migliore ai suoi (+11 di plus-minus in 30 minuti) rispetto al sesto uomo dell’anno in carica, il cui plus-minus in gara-6 è stato di -19 in 15 minuti. “Trezz sta avendo un rendimento incostante, ma se si considera solo il plus-minus, nessuno dei due è andato bene stasera. Entrambi devono giocare meglio” ha detto Rivers. “Capisco cosa dicono i numeri, ma a volte bisogna guardare le partite e come sono andati gli accoppiamenti prima di fare una critica”. Parole che suonano soprattutto come un tentativo di proteggere Harrell, il cui rendimento è stato scadente fino a questo momento ma di cui c’è inevitabilmente bisogno per avanzare alle prime finali di conference nella storia della franchigia.

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Paul George: "Sta a noi tirarci fuori da questa situazione"

Se coach Rivers è sembrato comprensibilmente preoccupato, Paul George — miglior marcatore dei suoi con 33 punti — invece continua a mantenere la fiducia: “Dobbiamo guardare i filmati e vedere che cambiamenti dobbiamo fare rispetto a quello che non facciamo. È successo due volte che ci siamo fatti rimontare: dobbiamo apportare cambiamenti per mantenere la stessa intensità che abbiamo avuto nel primo tempo”. A precisa domanda su quale sia il mood nello spogliatoio, George ha continuato a professare fiducia: “Sappiamo contro chi stiamo giocando, abbiamo enorme rispetto per loro e sono stati più volte assieme in una gara-7 rispetto a noi. Ma mi piacciono le nostre possibilità e mi piace quello che abbiamo. Siamo ancora in controllo della serie, non è il momento di farci prendere dal panico: abbiamo gara-7 e ce la giochiamo. Ci siamo messi noi in questa situazione e sta a noi tirarcene fuori”.

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Leonard: "Sopraffatti? No, solo fermi in attacco"

Decisamente meno generoso di parole è stato come sempre Kawhi Leonard, a cui a un certo punto è arrivata una domanda decisamente tagliente: “Did you choke tonight?”, vi siete fatti sopraffare (letteralmente: strozzare) dal momento? Leonard non ha però perso la calma: “No, ci siamo solo fermati in attacco nel terzo quarto. Tutto qui. Siamo diventati stagnanti e non abbiamo più segnato”. Anche lui però ha continuato a mantenere fiducia in vista di gara-7, che lui ha deciso lo scorso anno con la maglia dei Raptors al secondo turno contro Philadelphia. “Ovviamente nessuno vuole andare a casa. Dobbiamo andare in campo, fare il nostro gioco e convivere con il risultato. Dobbiamo dare il massimo con attenzione ai dettagli, divertendoci e rilassandoci. È tutto ciò che possiamo fare”. Ci sono due giorni per preparare una gara-7 cruciale per i destini della stagione: l’appuntamento è fissato nella notte tra martedì e mercoledì alle 3.00 in diretta su Sky Sport.

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