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NBA, Ray Allen: “Vi racconto la prima volta che ho sfidato Michael Jordan”

l'aneddoto
©Getty

Lo storico tiratore dei Sonics, Celtics e Heat - scelto dal Draft del 1996 dai Bucks - si ritrovò in una delle prime gare da professionista della sua partita a sfidare il più grande giocatore di tutti i tempi: “Non potevo crederci: avevo la tentazione di fare il tifo per lui, anche se toccava a me difendere e limitarlo”

Ray Allen è rimasto nella memoria degli appassionati per le sue prodezze, i suoi canestri decisivi, i titoli NBA vinti con Boston e Miami da protagonista. Anche lui però oltre due decenni fa è stato un rookie, un giocatore inesperto che si trovava a fronteggiare gli idoli seguiti e ammirati in TV fino a qualche mese prima. Nel suo primo anno ai Milwaukee Bucks, Allen si ritrovò costretto a fronteggiare un avversario diverso da tutti gli altri: Michael Jordan, dovendo per forza di cose prendere le dovute precauzioni. Questo il suo racconto; “La mia seconda partita di preseason nel mio anno da rookie, mi ritrovai di fronte ai Chicago Bulls allo United Center. Immaginate per un secondo la scena: un ragazzino di 21 anni che si ritrova a dover marcare quel Michael Jordan. Beh, non posso nascondere il fatto che avevo paura di essere travolto… mentre io facevo lo stretching in una metà campo, lo guardavo fare gli scatti da una parte all’altra. Mi sembra surreale il fatto che fossi lì, al suo fianco, così vicino, dopo che per 10 anni ero rimasto incollato alla TV a studiare ogni suo movimento, a incantarmi davanti ai suoi canestri. Era come se volessi fare il tifo per lui anche contro di me”. Quel 15 ottobre del 1996 alla fine arrivò una vittoria per i Bucks: 105-104, in parte anche grazie alla difesa di un giovane talento che studiava il più forte di tutti i tempi per provare a diventare un All-Star.