
Playoff NBA: I Lakers vincono ancora, 3-1 nella serie contro Denver
LeBron James e Anthony Davis (60 punti combinati) sono ancora una volta protagonisti nella terza vittoria in quattro gare raccolta dai gialloviola - mai battuti in stagione dopo aver iniziato il quarto periodo in vantaggio (52-0 il record). Ai Nuggets non bastano i 32 punti di Murray e i 16 di Jokic, limitato nell’ultima frazione dai problemi di falli

DENVER NUGGETS-LOS ANGELES LAKERS 108-114 | Successo da grande squadra raccolto dai Los Angeles Lakers in gara-4, avanti nel punteggio per 45 minuti e sempre in grado di tenere a bada i tentativi di rimonta dei Nuggets - giunti anche a un solo possesso di distanza nel quarto periodo, ma mai capaci di mettere il naso avanti. Ai gialloviola adesso manca una sola vittoria per ritornare alle Finals NBA a 10 anni di distanza dall’ultima volta
VIDEO | GUARDA GLI HIGHLIGHTS DELLA PARTITAIl miglior realizzatore in casa Lakers è Anthony Davis, che chiude con 34 punti a referto - raccolti tirando 10/15 dal campo e un semi-perfetto 13/14 dalla lunetta. Un unico errore perdonabile che arriva nel quarto periodo mentre AD era alle prese con una caviglia malconcia (che ha fatto temere il peggio ai Lakers), ma che non lo ha costretto ad abbandonare il match. Soltanto cinque i rimbalzi catturati, tutti nel secondo tempo e un paio in attacco decisivi negli ultimi minuti di gara
VIDEO | I 34 PUNTI DI ANTHONY DAVIS CONTRO I NUGGETS IN GARA-4Al resto ha pensato LeBron James, che in coppia con il suo Robin combina per 60 punti complessivi. Alla sirena finale sono 26 con 9 rimbalzi e 8 assist: per il numero 23 dei Lakers è la 135 partita in carriera ai playoff da almeno 25-5-5: nove in più di MJ (73) e Larry Bird (53), rispettivamente secondo e terzo, messi insieme. Una continuità e una resa fuori dal comune
I Lakers sorridono non solo per il successo, ma anche per l’ennesima conferma arrivata da Rajon Rondo - diventato ormai il terzo violino dei gialloviola. Visione di gioco, ritmo, assist e all’occorrenza anche canestri: l’ex giocatore dei Celtics è dominante nella gestione del gioco, autore di 11 punti, 7 assist e 5 rimbalzi (tra cui quello offensivo più pesante del match, mostrato in foto) - sempre in campo nelle fasi decisive del match
L'altro grande veterano che i Lakers sfruttano al meglio è Dwight Howard, che parte in quintetto al posto di JaVale McGee e chiude in doppia doppia con 12 punti e 11 rimbalzi a referto: dopo aver guardato dalla panchina le ultime tre gare e mezzo della serie precedente contro i Rockets, coach Vogel è riuscito a motivarlo e a ritagliargli il giusto spazio in queste sfide contro Denver
Dall’altra parte non si può non sottolineare la super prestazione di Jamal Murray, ultimo ad arrendersi e autore di giocate e canestri pazzeschi. A fare la differenza contro di lui è la difesa di James, che negli ultimi 5 minuti diventa la sua ombra e ne limita l’impatto nelle fasi cruciali di partita. Murray riesce comunque a mettere a referto 32 punti con 12/20 al tiro in ben 45 minuti trascorsi sul parquet
VIDEO | I 32 PUNTI DI JAMAL MURRAY CONTRO I LAKERS IN GARA-4Il numero 27 canadese dei Nuggets trova però il modo - proprio contro LeBron - di firmare l’highlights più spettacolare della serata nel corso del primo tempo, volando a canestro e cambiando mano in area: un movimento acrobatico che ha ricordato a tutti la giocata resa celebre da Michael Jordan
VIDEO | GUARDA IL CANESTRO SPETTACOLARE FIRMATO DA MURRAYSono soltanto 16 invece i punti messi a referto da Nikola Jokic, conditi con 7 rimbalzi e 4 assist. Il centro serbo non riesce a incidere come vorrebbe e commette due falli ingenui a inizio quarto periodo, che lo costringono a tornare in panchina per un po’ e a tenersi a debita distanza dagli avversari nel finale per evitare il sesto fallo. Il risultato però è che i Lakers fanno la voce grossa a rimbalzo d’attacco (12 complessivi nel match) e conquistano il successo anche grazie a quei decisivi extra-possessi
Pesano anche i tanti liberi concessi ai Lakers che, come in gara-1, hanno approfittato dei viaggi in lunetta per restare avanti nel punteggio. Davis e James ne tentano 14 a testa (entrambi precisi ed efficaci), tutti i Nuggets messi insieme si fermano a quota 23. Una differenza che ha inciso non poco sull’esito della sfida, come sottolineato in maniera polemica da coach Malone a fine partita