È il miglior di sempre nei "closeout games", le partite che possono decidere una serie: 38 vittorie e 10 sconfitte. Contro Denver un quarto quarto da 16 punti con 7/10 al tiro lo consegna alla leggenda, e alla sua decima apparizione in finale (con 5 allenatori diversi, è record). Solo Sam Jones e Bill Russell con più finali di lui nella storia della lega
Ha messo tutti i canestri più importanti nel finale. Ha chiuso gara-5 — una partita che in America chiamano “closeout game”, quando si può eliminare un avversario — con la 27^ tripla doppia della sua carriera, 38 punti, 16 rimbalzi e 5 assist. C’è il marchio di LeBron James sulla 32^ finale NBA raggiunta dai Los Angeles Lakers, la decima per il n°23 gialloviola, che ne ha già giocate 5 con i Cleveland Cavaliers (1-4 il record) e 4 con i Miami Heat (2-2) con cinque allenatori diversi (Mike Brown, Erik Spoelstra, David Blatt, Tyronn Lue e ora Frank Vogel, record assoluto). Ora arriva quella in maglia Los Angeles Lakers, trascinati proprio da James che nella quinta e decisiva gara contro Denver avvicina ancora di più Magic Johnson per numero di triple doppie ai playoff (30 per il n°32, primo assoluto, 27 appunto per James). Con la decima apparizione personale in finale NBA (su 14 partecipazioni ai playoff), LeBron raggiunge un’altra leggenda dei Lakers come Kareem Abdul-Jabbar: ora solo Sam Jones (11) e Bill Russell (12) ne possono contare di più in carriera. “I miei compagni mi hanno chiesto di guidarli verso la vittoria ed è stata una mia responsabilità fare tutte le giocate giuste che ci potessero permettere di vincere questa gara”, le parole di “King” James appena suonata la sirena finale, dopo un quarto quarto mostruoso che lo ha visto segnare 16 dei suoi 38 punti, con 7/10 al tiro e collezionare anche 5 rimbalzi.
Il migliore di sempre nei "closeout games"
Nei closeout game James migliora ancora un record che ne fa già il migliore di sempre (tra i giocatori con almeno 25 gare disputate di questo tipo): 38 vittorie per lui a fronte di sole 10 sconfitte, una percentuale di successi del 79.2%. Ma c’è di più: in queste 38 vittorie, LeBron per ben 5 volte ha chiuso in tripla doppia (e solo Magic è riuscito a far meglio, a quota 8, nei closeout game). Ora — in attesa di capire se la finale sarà contro i rivali di sempre dei Lakers, i Boston Celtics, o se proprio contro l’ex squadra di LeBron James, i Miami Heat — può festeggiare un’altra pagina importante di una carriera davvero leggendaria. “È il più forte miglior giocatore di questo dannato mondo”, dice di lui Danny Green, che torna in finale NBA per il secondo anno in fila: e c’è caso che abbia davvero ragione.
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Le sue parole per Kobe Bryant
In conferenza stampa post-partita, LeBron James poi ha avuto toccanti parole anche per ricordare Kobe Bryant, l'uomo che ispira la cavalcata (fin qui vincente) dei Lakers in questo 2020: "Ogni volta che si indossa una maglia gialloviola pensi a quello che Kobe ha fatto per questa franchigia per 20 anni, al suo lascito, a ciò che ha rappresentato in campo e fuori e a quello che ha chiesto, prima di tutto a se stesso e poi ai suoi compagni. In questo siamo simili - ha detto LeBron - anche se il nostro stile di gioco è diverso, la voglia di essere i migliori e la spinta a fare di tutto per non perdere - non tanto una partita, quello può succedere - ma non perdere mai come attaggiamento, voler vincere sempre, ecco questo è qualcosa che ha sempre tolto il sonno a entrambi. A volte siamo arrivati a sacrificare molto, a partire dalla nostre famiglie, per ottenere tutto questo, ma l'atteggiamento mentale che ha avuto nel suo viaggio dal liceo alla NBA lo capisco benissimo. E penso a tutto questo ogni volta che in spogliatoio, prima di scendere in campo, indosso la mia maglia gialloviola".
[testo di Zeno Pisani e Sheyla Ornelas]