NBA, Duncan Robinson tre anni fa voleva fare il giornalista, ora è titolare alle Finals
LA STORIAL’ex scrittore di Grantland e The Ringer Mark Titus, esperto di college basket, ha condiviso su Twitter un messaggio privato ricevuto da Duncan Robinson nel 2017, chiedendo consigli per una carriera nel giornalismo visto che la carriera nella pallacanestro “non stava andando molto bene”. Ora il prodotto di Michigan è titolare per i Miami Heat e uno dei migliori tiratori della NBA
I Miami Heat sono una miniera di storie. Tutti i membri della squadra di coach Erik Spoelstra hanno avuto un percorso decisamente particolare per arrivare a giocarsi le Finals NBA, ma forse nessuno batte quello di Duncan Robinson. Che tre anni fa, alla vigilia della sua ultima stagione di college ai Michigan Wolverines, non era nemmeno convinto che la pallacanestro fosse la sua strada. A rivelarlo è stato Mark Titus, ex scalda-panchina a Ohio State ai tempi di Greg Oden (di cui era stato compagno al liceo) ma sopratutto penna imperdibile sul college basket prima a Grantland e poi a The Ringer, oltre che nel libro-culto “Don’t Put Me In, Coach”. Proprio il creatore del “Club del Trilione” ha condiviso su Twitter un messaggio ricevuto tre anni fa, più precisamente il 12 settembre 2017, da un ragazzo all’ultimo anno di college di nome Duncan Robinson.
Il messaggio di Duncan Robinson: "Sono grande fan del tuo lavoro"
“Sono un senior nella squadra di Michigan: ti scrivo perché per una delle mie lezioni mi è stato chiesto di mettermi in contatto con qualcuno del campo in cui sono interessato. Sono un grande fan di The Ringer e in particolare del tuo lavoro: volevo chiederti se avessi del tempo per parlare così che io possa saperne di più del tuo ruolo come scrittore e del sito in generale”. A quel messaggio ha fatto poi seguito una telefonata rivelata proprio da Titus: “Ci siamo sentiti qualche giorno dopo e abbiamo parlato per un’ora dell’industria dei media nello sport, perché pensava che la sua carriera nella pallacanestro stesse andando a finire. Tre anni dopo sta per cominciare le Finali NBA da titolare. Che mondo”.