
NBA, LeBron James e Danny Green: 3 anelli con 3 squadre diverse. Ma non sono gli unici
"King James" si aggiudica il suo quarto titolo della sua carriera dopo quelli vinti in maglia Heat e Cavs. Danny Green, invece, si conferma campione: dopo Toronto l'anno scorso, quest'anno vince con L.A. (ma nel passato c'è anche un titolo a San Antonio). E ci sono altri due giocatori capaci di centrare questa prestigiosa doppietta

Sono 77 i giocatori che nella storia della NBA hanno nella propria personale bacheca almeno tre titoli. Soltanto in quattro, però, sono riusciti a mettersi l’anello al dito con tre squadre diverse. Alcuni l’hanno fatto da protagonisti assoluti (proprio come LeBron James), altri hanno giocato un ruolo chiave, altri ancora hanno centrato la tripletta anche trovando — perfettamente — la loro dimensione all’interno del supporting cast. Ecco chi sono

DANNY GREEN, 3 TITOLI NBA | 1 CON I SAN ANTONIO SPURS (2014) | Dopo aver vinto anche il titolo NCAA con North Carolina nel 2009 (per finire comunque al secondo giro del Draft), Green si mette al dito il primo anello nella serie di finale proprio contro il suo attuale compagno LeBron James: è Spurs vs. Heat, e in finale il n°14 dei neroargento viaggia oltre i 9 punti a sera con più del 53% dal campo e il 45% da tre punti

DANNY GREEN, 3 TITOLI NBA | 1 CON I TORONTO RAPTORS (2019) | Le cifre magari non diranno tanto (poco più di 7 punti a sera con il 36.4% dall’arco) ma la presenza di Green nel quintetto base dei Raptors e in spogliatoio ha un valore inestimabile. Il suo apporto sui due lati del campo permette a Toronto di festeggiare il primo titolo della storia di una franchigia canadese

DANNY GREEN, 3 TITOLI NBA | 1 CON I LOS ANGELES LAKERS (2020) | Kawhi Leonard ha lasciato Toronto per L.A., sponda Clippers; Danny Green ha fatto lo stesso, accasandosi però ai Lakers. Alla fine ha avuto ragione lui: della sua stagione in gialloviola si ricorda il game-winner a inizio stagione contro Dallas e tante giocate decisive, più in difesa che in attacco. Oltre alla consuete leadership e a una grande dose di esperienza

LEBRON JAMES, 4 TITOLI NBA | 2 CON I MIAMI HEAT (2012 e 2013) | La grande scommessa di LeBron James — lasciare Cleveland, la sua Cleveland — per vincere paga dividendi non il primo ma il secondo anno. E all’anello vinto contro OKC l’anno dopo fa seguito quello strappato in sette gare ai San Antonio Spurs. Per “King” James arrivano due titoli di MVP della serie finale

LEBRON JAMES, 4 TITOLI NBA | 1 CON I CLEVELAND CAVALIERS (2016) | Poi però il richiamo di casa si fa troppo forte, e il “Re” accetta la sfida della sua carriera: quella di portare dopo oltre 50 anni un titolo sportivo nella sua città. Ci riesce dopo sette, incredibili partite di finale contro i Golden State Warriors campioni in carica: è ancora lui l’MVP delle finali

LEBRON JAMES, 4 TITOLI NBA | 1 CON I LOS ANGELES LAKERS (2020) | I Lakers che LeBron va a raggiungere a L.A. non vedono i playoff da 5 anni e non vincono il titolo da 9. L’infortunio di Natale rovina i suoi piano la scorsa stagione, ma quest’anno niente può mettersi sulla sua strada: arriva il quarto titolo NBA di una carriera leggendaria, e il quarto premio di MVP delle finali, l'unico nella storia a riuscirci con tre franchigie diverse

JOHN SALLEY, 4 TITOLI NBA | 2 CON I DETROIT PISTONS (1989 e 1990) | Sono i Pistons conosciuti come i “Bad Boys” della NBA, difendono, giocano duro e non disdegnano qualche rissa. Al back-to-back dei Lakers nel 1987 e 1988 fanno seguire anche loro due anelli consecutivi: le star sono Isiah Thomas e Joe Dumars, ma Salley — con Dennis Rodman — fa parte di una frontline che terrorizza gli attacchi avversari

JOHN SALLEY, 4 TITOLI NBA | 1 CON I CHICAGO BULLS (1996) | “Spider” Salley — il ragno, com’era conosciuto già a Detroit, per la sua capacità di catturare ogni pallone a rimbalzo — si unisce ai grandi rivali dei suoi Pistons negli anni ’90 e fa in tempo a festeggiare il primo dei tre titoli del secondo threepeat di Michael Jordan e compagni. Il ruolo è da comprimario: gioca un totale di 15 minuti in tutta la serie finale contro Seattle

JOHN SALLEY, 4 TITOLI NBA | 1 CON I LOS ANGELES LAKERS (2000) | I minuti giocati da Salley nella serie finale vinta dai Lakers sui Pacers nel 2000 sono ancora meno, solo 13 in sei gare (di cui due senza neppure entrare in campo). Ma all’ultimo anno della sua carriera “the Spider” si toglie lo sfizio di un terzo anello, e chiude con il botto la sua lunga avventura NBA

ROBERT HORRY, 7 TITOLI NBA | 2 CON GLI HOUSTON ROCKETS (1994 e 1995) | Solo al secondo e terzo anno della sua carriera, il prodotto di Alabama è già decisivo per i Rockets guidati in panchina da coach Tomjanovic e in campo da Hakeem Olajuwon: sempre in quintetto, va oltre i 10 con 6 rimbalzi di media contro New York alle finali 1994, viaggia addirittura a 17.8 con 10 rimbalzi nelle quattro gare contro Orlando per l’anello 1995

ROBERT HORRY, 7 TITOLI NBA | 3 CON I LOS ANGELES LAKERS (2000, 2001 e 2002) | Sono i Lakers di Kobe Bryant e Shaquille O’Neal, certo, ma forse non avrebbero vinto quello che hanno vinto senza i tiri decisivi dell’uomo ribattezzato non a caso “Big Sho Rob”. A Sacramento ancora si sognano il suo canestro da tre punti sul finale di gara-5 di finale a Ovest ai playoff del 2002

ROBERT HORRY, 7 TITOLI NBA | 2 CON I SAN ANTONIO SPURS (2005 e 2007) | Anche in Texas ci sono le sue giocate di esperienza a marchiare a fuoco i due titoli Spurs: nel 2005 segna 21 dei suoi 24 punti tra quarto quarto e overtime di gara-5 di finale contro Detroit. Nel 2007, invece, è una sua spinta “di mestiere” a Steve Nash a far perdere la testa (e la possibile qualificazione in finale) ai Suns di coach Mike D’Antoni