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Kobe Bryant, la sua maglia finisce in un museo Smithsonian di cultura afro-americana

KOBE BRYANT
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Il National Museum of African American History and Culture di Washington ha deciso di installare una maglia di Kobe Bryant indossata durante le Finals del 2008 per il suo effetto trasformativo sullo sport della pallacanestro e la cultura americana in genere. "Il suo impatto è innegabile e andava condiviso" ha detto il curatore della mostra

L’ispirazione è arrivata semplicemente guardandosi intorno. Damion Thomas ha notato come attorno alcune persone che visitavano la stanza riservata allo sport nel National Museum of African American History and Culture di Washington, di cui è curatore, si fermassero a rendere omaggio all’immagine di Kobe Bryant — immortalato nella Sports Gallery — dopo la sua tragica morte dello scorso 26 gennaio. Per questo ha avuto un’idea: rendere ancora più importante la presenza di Kobe, installando una maglia indossata durante le Finals del 2008 e ricevuta dallo stesso Bryant, che aiutò la costruzione del museo con una donazione da un milione di dollari nel 2016 attraverso la sua fondazione. “Volevamo condividere l’importanza del suo impatto” ha spiegato Thomas al Los Angeles Times, giustificando la scelta per l’effetto trasformativo che ha avuto sullo sport della pallacanestro e sulla cultura americana in generale. La nuova installazione verrà rivelata per la prima volta lunedì all’interno di un’ala del museo — che fa parte dello Smithsonian Institute, l’istituzione che dirige il complesso di musei più grande al mondo — nella quale altri eventi sportivi erano già stati ricordati, come ad esempio la squadra di Texas Western del 1966, la prima a vincere il titolo NCAA con sette giocatori afro-americani. Il museo, visitato da Kobe nel 2016 prima della sua apertura ufficiale, ripercorre la storia di schiavitù, dei movimenti civili e delle condizioni di vita degli afro-americani negli Stati Uniti d’America, dando uno spazio alla cultura afro-americana. Una cultura che Kobe Bryant ha segnato e il cui impatto non si è ancora fermato, nonostante la tragedia di Calabasas.