Si è parlato spesso degli Indiana Pacers, da Boston ora esce prepotente il nome degli Atlanta Hawks. Ma per essere free agent fra poche settimane, il n°20 dei Celtics deve prima rinunciare a una player option da oltre 34 milioni di dollari. E allora vuole garanzie
È diventato la quarta opzione offensiva dei Celtics (dietro a Jayson Tatum, Kemba Walker e Jaylen Brown) e l’anno prossima guadagnerà oltre 34 milioni di dollari. Sembrerebbe essere Boston la più interessata a disfarsi di Gordon Hayward, piuttosto che viceversa, ma le voci che arrivano dalla città del Massachusetts assicurano che l’ex All-Star degli Utah Jazz sia il primo a essere pronto a voltar pagina. Soltanto a certe condizioni, però: Hayward infatti è titolare di una player option appunto ricchissima, e la scelta di rinunciarci — rendendosi quindi subito free agent — avrebbe senso solo ottenendo da altre franchigie garanzie di un guadagno simile. Il nome che più a lungo si è associato al giocatore dei Celtics è quello degli Indiana Pacers, squadra del suo stato e della sua città natale, ma da Boston fanno sapere che anche gli Atlanta Hawks hanno dimostrato parecchio interesse verso il n°20 biancoverde. A prima vista non sembra la soluzione migliore per il prodotto di Butler University — con gli Hawks che guardano al futuro (ma a cui potrebbe far molto comodo un giocatore intelligente e d’esperienza per puntare fin dal prossimo anno ai playoff) e con una superstar come Trae Young in squadra che comunque si prenderebbe lui quei tiri che a Boston vanno a Tatum o Walker.
Vero però che in un mercato in tono minore come quello destinato ad aprirsi fra poche settimane Hayward — se effettivamente scontento del suo ruolo ai Celtics — troverebbe forse più chance di accasarsi altrove che nell’estate del 2021, quando i soldi messi da parte da parecchie franchigie andranno a una classe di free agent molto più competitiva e agguerrita. Non è un “ora o mai più”, ma un ipotetico addio di Hayward a Boston ha più senso oggi che domani.