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Draft NBA, LaMelo Ball: "Sono nato per essere numero 1"

PAROLE
©Getty

Alla vigilia della notte del Draft, LaMelo Ball ha parlato con grande fiducia: "Sento di essere nato per essere numero 1 al Draft, so che significa avere pressione ma la posso sopportare. Andare in Australia mi ha permesso di conoscere un nuovo stile di gioco"

Uno dei motivi per cui LaMelo Ball piace così tanto alle dirigenze NBA è la fiducia nei suoi mezzi. Ogni giocatore che intende diventare una stella deve avere una sorta di “fiducia irrazionale”, una convinzione di poter essere il migliore ogni volta che scende in campo. E quella fiducia di certo non manca al più piccolo dei Ball, che ne ha dato dimostrazione anche nella conferenza stampa virtuale tenuta prima del Draft. “Sento di essere nato per diventare numero 1 al Draft” ha detto rispondendo ai giornalisti. “Non vedo nulla come una fonte di pressione. È solo pallacanestro dopotutto. So che essere la prima scelta assoluta porta tante aspettative, ma sono contento di essere nato per sopportarle”. Ball è sicuramente uno dei giocatori che hanno le maggiori chance di essere chiamato alla numero 1, ma non è sicuro come poteva esserlo Zion Williamson lo scorso anno: anche Anthony Edwards e James Wiseman hanno la possibilità di essere chiamati per primi, con i Minnesota Timberwolves che non hanno fornito indicazioni chiare se vorranno tenere la scelta oppure cederla. Di sicuro però hanno fatto il loro dovere, visto che i T’Wolves sono stati tra le poche squadre con cui Ball ha deciso di effettuare un provino, insieme ai Golden State Warriors (proprietari della scelta numero 2), gli Charlotte Hornets (numero 3) e i Detroit Pistons, che pur avendo la numero 7 potrebbero provare a salire al Draft per prenderlo (Ball si è allenato in questi mesi a Detroit con l’ex giocatore Jermaine Jackson). Quando gli è stato chiesto dei New York Knicks — indicati da suo padre LaVar come una delle sue destinazioni preferite — LaMelo ha riportato la discussione su Minnesota e sulla sua possibile coesistenza con D’Angelo Russell, segno che comunque la voglia di essere numero 1 è molto forte. “Andando a giocare in Australia ho imparato uno stile di gioco completamente nuovo che ho potuto aggiungere al mio arsenale. Sotto quell’aspetto mi ha aiutato tantissimo. Sento di essere nato per tutto questo”. Presto scopriremo se anche i T'Wolves la pensano così.