Proprio come per Donovan Mitchell a Utah, anche la giovane superstar dei Celitcs passa all'incasso a Boston e capitalizza su un'ottima terza stagione che lo ha visto diventare per la prima volta un All-Star. I Celtics ne fanno la loro superstar indiscussa e affidano a lui le speranze di titolo future
Jayson Tatum e Donovan Mitchell sono stati scelti allo stesso Draft, nel 2017, il primo alla n°3 da Boston, il secondo alla 13 da Denver, ma poi subito girato a Utah. Così, arrivata l’estensione contrattuale al massimo per il giocatore dei Jazz, era facile immaginare potesse arrivare anche quella della stella dei Celtics, che difatti poche ore dopo ha annunciato l’accordo per un contratto da 5 anni a 195 milioni di dollari (lo stesso accettato da Mitchell a Utah). Entrambi i giocatori — fa sapere Adrian Wojnarowski, che ha dato la news per primo — sono titolare di una player option allo scadere del quarto anno di contratto, ovvero nel 2025. Boston designa così il proprio leader assoluto, l’uomo su cui la franchigia più vincente della NBA (17 titoli, gli stessi dei Los Angeles Lakers) punta per continuare una tradizione vincente, e lo fa affidandosi a un 22enne che in tre stagioni nella lega ha però già dimostrato di poter ambire a recitare da protagonista, come confermato anche dalla sua prima apparizione all’All-Star Game lo scorso febbraio a Chicago e da playoff conclusi a quasi 26 punti di media.
Forte l’investimento economico dei Celtics — lo commenta divertito su Twitter anche la guardia degli Washington Wizards Bradley Beal, che come Tatum viene da St. Louis — ma forti anche le ambizioni di Boston, che vuole tornare a giocarsi l’anello con il proprio n°0 da leader.