Please select your default edition
Your default site has been set

NBA, Giannis ammette: "Io MVP ma LeBron il più forte. E se volesse venire a Milwaukee..."

NBA
©Getty

Interessantissime dichiarazioni della superstar dei Bucks ai microfoni della tv greca Cosmote. "Quest'anno giocherò più sul perimetro, ho lavorato molto per migliorare percentuali da tre e ai liberi". E sul suo ruolo da star: "Non mi interessa essere il n°1 della mia squadra"

Come spesso accade con i giocatori NBA, tornati a casa, lontani dagli Stati Uniti, anche le superstar si sentono più a loro agio e accettano di aprirsi maggiormente. È quello che è successo al (due volte) MVP in carica Giannis Antetokounmpo, che ai microfoni dell’emittente greca Cosmote TV si è lasciato andare a diverse considerazioni sulla stagione appena passata, su quella che sta per iniziare e sul suo futuro. “Non ho fretta e non posso prendere io le decisioni che deve prendere la mia squadra — ha esordito il n°34 dei Milwaukee Bucks, anche con riferimento al mercato — ma quello che posso dire è che sono disposto a giocare fino a oltre i 40 anni se ho una chance di andare a medaglie con la Grecia o di vincere un titolo nella NBA”. Quel titolo finora sempre sfuggitogli, secondi alcuni critici anche per quei limiti ancora presenti nel gioco del greco: “Lo so, e voglio migliorare le mie percentuali al tiro da tre punti così come dalla lunetta. Quest’anno giocherò di più sul perimetro”, anticipa Antetokounmpo: “Ho lavorato duro, sono sicuro che i risultati arriveranno”.

“Se LeBron, KD o AD volessero venire a Milwaukee…”

Lo status ormai di superstar assoluta assunto dal giocatore greco è poi evidente quando cita alcuni grandi nomi — di ieri e di oggi — del mondo NBA. “Kobe mi ha detto di essere disposto a sacrificami se voglio arrivare a vincere e a essere un grande giocatore. LeBron è il migliore al mondo”, assicura la stella dei Bucks: “Il premio di MVP è una cosa, ma lui oggi è ancora il più forte e resta il mio idolo: è in questa lega da 17 anni!”. Parole di grandissima ammirazione, quasi inusuali per un cosiddetto “alpha dog” NBA. Antetokounmpo, invece, sembra mettere da parte ogni discorso di ego: “Se un giorno LeBron, KD [Kevin Durant] o AD [Anthony Davis] volessero unirsi a me a Milwaukee ne sarei solo felice. Non mi interessa essere il n°1, il n°2 o il n°3 della mia squadra”. 

giannis_antetokounmpo

leggi anche

Antetokounmpo non ha rinnovato: cosa vuol dire?

Parola d'ordine umiltà: “Resto un ragazzo di Sepolia, non l’MVP”

Un’umiltà poi evidente anche nella prospettiva nella quale il n°34 dei Bucks cerca di mantenere tutto ciò che gli è successo negli ultimi anni: “Dovessi perdere il titolo di MVP [vinto nelle ultime due stagioni, ndr] non potrei mai restarci male. C’mon, sette anni fa giocavo in una seconda divisione greca, giocavo nel Filathlitikos, come farei a infuriarmi non dovessi vincere il premio di MVP NBA?”. “Alcuni giorni fa giocando a basket ho perso una scommessa e ho pagato con una Coca-Cola e un souvlaki. Ecco — conclude Antetokounmpo — voglio sempre rimanere questo qui, il ragazzo di Sepolta e non l’MVP: mi sento dieci volte meglio quando posso fare qualcosa per aiutare la mia comunità”.

TORONTO, ON - DECEMBER 25:  Christmas branding on the basketball stantion prior to an NBA game between the Boston Celtics and the Toronto Raptors at Scotiabank Arena on December 25, 2019 in Toronto, Canada.  NOTE TO USER: User expressly acknowledges and agrees that, by downloading and or using this photograph, User is consenting to the terms and conditions of the Getty Images License Agreement.  (Photo by Vaughn Ridley/Getty Images)

leggi anche

Giannis vs. Steph va in scenda a Natale: il programma completo