Parole importanti quelle spese dalla superstar dei Golden State Warriors per il talento azzurro arrivato agli Warriors con la chiamata n°48 all'ultimo Draft. E non sono frasi di circostanza: il due volte MVP ha avuto modo di vedere all'opera da vicino Mannion al suo camp estivo nell'estate del 2018
Suona meglio in inglese — “The sky is the limit” — ma il senso è chiaro, ed è quello di un’investitura: Steph Curry è convintissimo che Nico Mannion sarà in grado di ritagliarsi un ruolo importante nei nuovi Warriors, tornati ambiziosi dopo l’ultima travagliata stagione. Il leader di Golden State — che nel 2018 aveva ospitato al suo camp estivo proprio il futuro giocatore di Arizona avendo così già modo di vederlo all’opera da vicino — non ha dubbi: “Sono davvero convinto che il suo unico limite sia il cielo, anche dopo avergli parlato appena dopo la scelta al Draft”, ha dichiarato Curry a un’emittente locale californiana. “È più esperto, più saggio di quanto dovrebbe essere per la sua età: non gioca come dovrebbe fare un 19enne appena uscito dalla sua unica stagione al college”.
Ma c’è un’altra caratteristica dell’azzurro che ha colpito moltissimo il n°30 degli Warriors: “Non difetta certo di fiducia in sé. Sa di appartenere a questo livello; sa di avere il potenziale per ritagliarsi una lunga carriera in questa lega”. Che inizia proprio a Golden State, al cospetto di un fuoriclasse come Steph Curry, che per Mannion potrebbe proprio essere il miglior maestro in cui sperare.