NBA, panchine bollenti: quali allenatori rischiano di più. CLASSIFICA
A Las Vegas, si sa, si scommette su tutto. Tanto è vero che il sito di scommesse "Sports Betting" ha già messo in fila i nomi dei 30 allenatori NBA assegnando a ognuno di loro la quota per un possibile licenziamento. C'è chi potrebbe pagare gli scarsi risultati di squadra, chi le enormi pressioni e chi invece una proprietà con poca pazienza. E anche se tutti arriveranno a "mangiare il panettone" (si parte il 22 dicembre...) non sono pochi i nomi degli allenatori a rischio
29. GREGG POPOVICH, SAN ANTONIO SPURS: +25.000 | Una cosa è chiara: coach Pop lascerà la panchina Spurs solo in virtù di una sua scelta
29. STEVE KERR, GOLDEN STATE WARRIORS: +25.000 | Cinque finali in sei anni e tre titoli NBA: allenatori come Steve Kerr meglio tenerseli stretti
28. ERIK SPOELSTRA, MIAMI HEAT: +20.000 | Sodalizio di ferro con Pat Riley e la recentissima apparizione in finale NBA: coach Spo è al sicuro
27. RICK CARLISLE, DALLAS MAVERICKS: +15.000 | Per il 13° anno alla guida dei Mavs e può contare su Luka Doncic: oroscopo positivo per coach Carlisle
23. STEVE NASH, BROOKLYN NETS: +10.000 | La scelta è stata azzardata, per qualcuno magari avventata, ma di sicuro Joe Tsai vorrà dare tempo all’esordiente Nash, senza sconfessare subito la propria scommessa
23. BRAD STEVENS, BOSTON CELTICS: +10.000 | I Celtics hanno puntato forte su di lui fin dai tempi di Butler: e la fiducia non è venuta meno
23. NICK NURSE, TORONTO RAPTORS: +10.000 | Un anello di campione NBA (2019) e un titolo di miglior allenatore NBA (2020): Nick Nurse dorme sogni tranquilli
23. MICHAEL MALONE, DENVER NUGGETS: +10.000 | Miglioramenti costanti negli anni e ormai a livello della vera élite NBA, con Murray e Jokic superstar assolute
21. FRANK VOGEL, LOS ANGELES LAKERS: +7.500 | Ha vinto il titolo al suo primo anno sulla panchina gialloviola, eppure non è nella top 10 degli allenatori più sicuri del proprio posto: “L.A., baby…”, una piazza che mette addosso una pressione pazzesca, soprattutto se alleni LeBron James
21. QUIN SNYDER, UTAH JAZZ: +7.500 | Discorso opposto per Snyder a Salt Lake City, dove la pressione si sente molto meno, e gli allenatori (vedi Jerry Sloan) li tengono a lungo, soprattutto quando fanno bene
16. DOC RIVERS, PHILADELPHIA 76ERS: +5.000 | Una delle firme in panchina più chiacchierate, c’è da scommettere che il progetto di Daryl Morey su Rivers sarà certamente pluriennale. Anche se la piazza non è certo facile…
16. TOM THIBODEAU, NEW YORK KNICKS: +5.000 | Vale quanto detto sopra per Rivers, con l’aggravante che il roster dei Knicks ha senz’altro un livello di talento inferiore rispetto a quello dei Sixers. E allora per Thibodeau forse c’è qualche rischio in più…
16. STAN VAN GUNDY, NEW ORLEANS PELICANS: +5.000 | Talento (tanto) e gioventù: è quello che cercano tantissimi allenatori. Ma quando ottengono queste condizioni, la pressione poi aumenta — soprattutto se hai in squadra Zion Williamson
16. TYRONN LUE, L.A. CLIPPERS: +5.000 | Steve Ballmer non fa prigionieri, e la storia recente (cfr. Doc Rivers) lo conferma. Ai Clippers c’è quasi l’imperativo di vincere: non una situazione facile per Lue
16. BILLY DONOVAN, CHICAGO BULLS: +5.000 | La nuova dirigenza dei Bulls vuole invertire la rotta: da troppi anni Chicago naviga nei bassifondi NBA. Donovan deve dimostrare di poter dare una scossa
12. NATE BJORKGREN, INDIANA PACERS: +4.000 | Esordiente assoluto, le dinamiche interne (coesistenza Turner/Sabonis, gestione Oladipo) potrebbero non aiutarlo
12. STEPHEN SILAS, HOUSTON ROCKETS: +4.000 | A oggi appare l’allenatore con il compito più in salita, visto le bizze della superstar James Harden. Non certo un debutto facile per il figlio del grande Paul
12. TAYLOR JENKINS, MEMPHIS GRIZZLIES: +4.000 | La pressione aumenta con l’aumento delle aspettative: ecco perché su coach Jenkins ora ci saranno sempre più attenzioni
12. MARK DAIGNEAULT, OKLAHOMA CITY THUNDER: +4.000 | Nome nuovissimo (quasi sconosciuto) e squadra in totale ricostruzione, ma non per questo senza ambizioni di poter comunque fare benino
11. TERRY STOTTS, PORTLAND TRAIL BLAZERS: +3.300 | In Oregon ormai da tantissimi anni, i Blazers hanno fatto sempre bene ma mai benissimo. E a un certo punto questo potrebbe scontentare front office e superstar della squadra
10. MONTY WILLIAMS, PHOENIX SUNS: +2.800 | Una delle squadre che si presenta al via con il balzo in avanti maggiore alla voce aspettative: merito dell’8-0 infilato nella bolla di Orlando e all’arrivo di Chris Paul. Williams ora deve guidare i Suns ai playoff
9. MIKE BUDENHOLZER, MILWAUKEE BUCKS: +1.600 | A fine anno un risultato inferiore alla finale di conference (o forse alla finale NBA) sarebbe una delusione: se dovesse mettersi male durante la stagione, coach Bud potrebbe seriamente rischiare
6. J.B. BICKERSTAFF, CLEVELAND CAVALIERS: +1.200 | Nelle squadre che vanno male spesso sono gli allenatori i primi a pagare — e non sono in molti ad attendersi grandi risultati dai Cavs
6. RYAN SAUNDERS, MINNESOTA TIMBERWOLVES: +1.200 | Al duo Towns-Russell ora si è aggiunta la prima scelta assoluta all’ultimo Draft, Anthony Edwards: le pressioni sul giovane Saunders non sono mai state così alte
6. LLOYD PIERCE, ATLANTA HAWKS: +1.200 | Per molti i veri vincitori del mercato NBA, hanno aggiunto Rondo, Bogdanovic e Gallinari all’asse Trae Young-John Collins. Ad Atlanta vogliono i playoff: coach Pierce è avvisato
4. STEVE CLIFFORD, ORLANDO MAGIC: +800 | Magic sempre uguali a se stessi, se uguali dovessero restare anche i risultati un cambiamento in panchina al terzo anno potrebbe non essere escluso
4. JAMES BORREGO, CHARLOTTE HORNETS: +800 | Michael Jordan ha dimostrato di non aver paura a prendere decisioni anche controverse: al terzo anno sulla panchina degli Hornets, Borrego deve portare qualche risultato (i playoff?)
3. LUKE WALTON, SACRAMENTO KINGS: +500 | Mercato deludente e c’erano già prima voci di parecchie insoddisfazioni in spogliatoio, soprattutto tra coach Walton e Buddy Hield. In più la proprietà (Mr. Ranadivé) vuole spesso (e mal volentieri, per il coaching staff) dire la sua... Nuvole scure all’orizzonte per l’ex Lakers
2. DWANE CASEY, DETROIT PISTONS: +300 | A giugno 2018 è stato votato allenatore dell’anno NBA, oggi il suo nome è tra quelli più “chiacchierati” quando si parla di panchine traballanti. Detroit deve uscire dal limbo: è la sfida di Casey
1. SCOTT BROOKS, WASHINGTON WIZARDS: +200 | Coach Brooks può consolarsi: anche l’anno scorso, al via della stagione, era l’allenatore con più chance di essere cacciato. È ancora sulla panchina degli Wizards, ma ora deve gestire anche un personaggio non facile come Russell Westbrook