Sembra proprio sia Killian Hayes - e non Derrick Rose - l'uomo a cui coach Dwane Casey vuole affidare i suoi nuovi Pistons. Dietro la decisione non solo il grande traning camp della settima scelta assoluta all'ultimo Draft ma anche la possibilità di confermare Rose nel prezioso ruolo di sesto uomo
La prima partita di prestazione dei Detroit Pistons sembra aver confermato quello che era trapelato dal training camp della squadra: la settima scelta assoluta all’ultimo Draft, Killian Hayes, sta impressionando in maniera molto positiva Dwane Casey e il suo coaching staff, tanto da spingerli a promuovere la matricola di provenienza europea già in quintetto fin dal via della stagione. Così è stato nella gara persa di 6 punti contro i New York Knicks, prima uscita stagionale, con Hayes titolare fin dal primo minuto, al fianco di Delon Wright. Le cifre della sua prima uscita hanno lasciato alquanto a desiderare (7 tiri — due soli segnati — e altrettante palle perse in 21 minuti) ma l’ammirazione di coach Casey per l’ex protagonista della Bundesliga tedesca sembra non vacillare: “Nulla è scolpito nella pietra, ma ci piace l’idea di averlo in quintetto: non è il tipico rookie, ci ha già dimostrato di saper giocare a questo livello”. L’innesto di Hayes nei primi cinque avrebbe anche il vantaggio di confermare Derrick Rose nel ruolo di sesto uomo, in cui così bene ha fatto lo scorso anno. L’ex MVP NBA è entrato soltanto 15 volte in quintetto su 50 partite disputate e nonostante le cifre lo abbiano consacrato come uno dei migliori tra i Pistons — più di 18 punti a sera, quasi il 50% al tiro ma anche il primato di carriera per percentuale di assist (oltre il 40%) — a questo punto della sua carriera sembra disposto a vestire i panni del grande veterano, mettendo al servizio del giovane rookie in rampa di lancio tutta la sua esperienza.
Nato e cresciuto in Francia, ma con l’esperienza tedesca a contraddistinguere gli ultimi 5 mesi della sua giovane carriera, il mancino scelto dai Pistons (che ha lo sviluppo della mano destra e del tiro da fuori tra i suoi obiettivi più immediati) ha già dimostrato di essere a suo agio a gestire la squadra, soprattutto nelle situazioni di pick and roll. E con un maestro come Derrick Rose le cose non potranno che migliorare.