Esce sempre dalla panchina l'azzurro, ma gioca tanti minuti (26), si prende pochi tiri (solo 8) eppure chiude con 19 punti a cui aggiunge 5 rimbalzi. Merito della sua consueta precisione dalla lunetta
RISULTATI E HIGHLIGHTS DELLA NOTTE NBA CON L’ESORDIO DI WESTBROOK
Sempre riserva solo di nome e non di fatto, anche nella quarta e ultima gara di prestagione, Danilo Gallinari contro i Memphis Grizzlies resta in campo 26 minuti, tira soltanto 8 volte (4 a segno) eppure conclude sfiorando il ventello, con 19 punti e 5 rimbalzi. È uno dei suoi segni distintivi, che lo hanno reso uno dei free agent più ambiti: la sua capacità di fare tanto con poco, la efficienza della sua pallacanestro. Merito come al solito del mestiere con cui si procura i falli: contro i Grizzlies va in lunetta 9 volte e non sbaglia mai, assicurandosi così di essere il miglior marcatore della sfida vinta di un solo punto dai suoi Hawks, che chiudono la preseason con 2 vittorie e altrettante sconfitte. Da settimana prossima si fa sul serio.
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