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NBA, Paul George, storie tese con Booker e CP3: "Basta parlare del passato". VIDEO

le parole
©Getty

L’All-Star dei Clippers è stato il protagonista del successo contro Phoenix grazie ai suoi 39 punti, ma a dargli fastidio sono state le battute fatte dagli avversari sul suo rendimento nella bolla - tanto da fargli perdere le staffe: “Quello è il passato, adesso sono pronto a competere ad alto livello. Sono tornato”

Qualche parola di troppo, un paio di spintoni e una smorfia a muso duro contro gli avversari. Si è chiusa così nel quarto periodo la superba partita giocata da Paul George contro Phoenix - leader con i suoi 39 punti nel successo meritato dai Clippers ai danni di un avversario complicato come i Suns. È il diretto interessato a spiegare cosa è successo con Devin Booker e Chris Paul: “Dovete chiedere a loro cosa hanno fatto. Io stavo parlando con l’arbitro quando CP3 è spuntato fuori dal nulla e la situazione è degenerata. Come ho già ripetuto, da parte mia non c’è stata nessuna provocazione: quando sono in campo non sono certo un tipo rissoso, ma non so bene per quale ragione continuano a esserci troppe chiacchiere su ciò che è accaduto in passato”. Il riferimento di George è chiaro, visto che Booker e Paul per stuzzicarlo gli hanno ripetutamente ricordato gli errori dal campo di cui è stata costellata l’avventura dell’All-Star dei Clippers all’interno della bolla di Orlando la scorsa estate: “Lo scorso anno ormai è acqua passata. Questa è una situazione completamente nuova per me, ho uno spirito e una concentrazione diversa. Dovete chiedere a loro da dove sono spuntati fuori quei discorsi”. Nessun riferimento alla frase che dal video del battibecco si intuisce leggendo il labiale del n°1 dei Suns: “Soft as* n***a”, chiaro riferimento alla mancanza di carattere da parte del giocatore dei Clippers.

Una provocazione che, almeno sotto l’aspetto di gioco, non ha sortito l’effetto sperato: George infatti dopo il fallo tecnico ricevuto dagli arbitri assieme a Booker e meno di otto minuti dalla sirena, ha ripreso il discorso da dove lo aveva interrotto. Cinque punti in fila per PG13 e un super assist per la tripla di Nicolas Tatum che ha chiuso i conti a 11 secondi dalla sirena - mandando all’aria la rimonta da -31 che i Suns erano quasi riusciti a completare. “Ho dovuto affrontare un periodo complicato la scorsa estate e le persone continuano a scherzarci su - spiega George - Ero a pezzi a livello mentale, non è stata una situazione piacevole. Per dieci anni non ho sentito nessun commento sgradevole sul mio conto, sulla mia resa, mentre tutti parlando degli ultimi mesi della scorsa stagione. Il mio compito adesso è quello di rispondere in campo con le prestazioni, sono pronto a competere di nuovo ad alto livello. Sono tornato”. Parole che non spengono le polemiche, con Booker che invece preferisce non ritornare su quanto detto: “Nulla di grave, sinceramente. Niente di cui preoccuparsi”. Soltanto l’ennesimo affronto verso un All-Star che nei mesi scorsi aveva già avuto molto da ridire con Damian Lillard (tanto per citare uno dei nemici Clippers degli ultimi mesi). Un testa a testa da seguire, anche in vista di un possibile incrocio playoff in primavera.

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