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NBA, Steph Curry: nuovo massimo in carriera da 62 punti. "L'ho presa sul personale". VIDEO

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©Getty

Prestazione eccezionale di Steph Curry contro Portland: 62 punti e nuovo massimo in carriera per la stella di Golden State. Le percentuali sono eccezionali: 18/31 dal campo di cui 8/16 dalla lunga distanza e soprattutto 18/19 ai liberi, anche questo un nuovo career-high. "Avete presente il meme di Michael Jordan? L'ho presa sul personale" ha detto dopo la partita

Le due brutte sconfitte nelle prime due partite e il tonfo in casa contro i Portland Trail Blazers avevano acceso la discussione: ma Steph Curry è in grado di trascinare una squadra mediocre al successo? Oppure il giocatore ammirato negli anni da MVP era solo la ciliegina di un gruppo straordinario? La risposta è arrivata forte e chiara: no, Curry è davvero un fenomeno. E i 62 punti realizzati nella seconda partita contro i Blazers lo dimostrano: "Avete presente il meme di Michael Jordan? Ecco, l'ho presa sul personale" ha detto Curry in conferenza stampa sulle critiche ricevute in queste settimane. D'altronde anche Damian Lillard dopo la partita precedente aveva detto che Curry sembrava "mortale", e ne ha pagato le conseguenze (pur offrendogli le sue congratulazioni dopo la partita). Curry ha chiuso con 18/31 dal campo, 8/16 da tre punti e soprattutto 18/19 ai liberi in 36 minuti e mezzo, venendo tolto dal campo a pochi secondi dalla fine da coach Steve Kerr: "Ho voluto dargli una standing ovation dalle 42 persone presenti sugli spalti" ha scherzato l'allenatore. "Queste partite sono tristi: siamo abituati a vedere questi palazzetti bellissimi pieni di persone. Siamo fortunati a poter giocare, ma non vedo l'ora di poter riavere i tifosi sugli spalti".

Draymond Green: "Stasera Steph non ha gigioneggiato"

A notare una differenza nello sguardo di Curry è stato anche Draymond Green, che ha segnato solo un punto ma ha distribuito 8 assist, difeso per tutti quanti e chiuso con il miglior plus-minus di squadra (+22). "Steph ha la tendenza a gigioneggiare con il pallone" ha detto Green dopo la partita, usando un’espressione più colorita. "Questa volta non c’era niente di tutto questo: ogni possesso era un tiro o un attacco aggressivo". Il rookie James Wiseman, invece, una prestazione del genere non l’aveva mai vista. O meglio, non l’aveva mai vista nella vita reale: “È stato pazzesco. Mi ha ricordato NBA 2K: usavo sempre Steph e ne segnavo tipo 60. Perciò vederlo di persona è stato fenomenale. È una leggenda”. 

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