In offseason i Knicks non avevano eserciato la propria opzione sul giocatore, ma gli infortuni a diversi giocatori (Nerlens Noel, Obi Toppin e Omari Spellman, ora tagliato) hanno fatto cambiare idea dl front office blu-arancio. Che così riunisce il giocatore nativo di Brooklyn col suo ex allenatore a Chicago e Minnesota
Un newyorchese torna a New York — dove aveva già giocato (56 gare la scorsa stagione, con 6 punti e 4 rimbalzi di media) e dove è nato, nelle case popolari di Fort Greene, a Brooklyn. I New York Knicks hanno scelto di tagliare Omari Spellman (al momento infortunato, al pari di Nerlens Noel e del rookie Obi Toppin) per riaccogliere in squadra Taj Gibson, una vecchia conoscenza del nuovo allenatore dei Knicks, Tom Thibodeau. I due infatti avevano già “lavorato” assieme prima a Chicago e poi a Minnesota, e proprio lo stretto rapporto tra allenatore e giocatore aveva fatto sì che la decisione dei Knicks di non esercitare la propria team option su Gibson in estate (a 10 milioni di dollari) avesse lasciato molti sorpresi. Snobbato in offseason, riaccolto dopo un buon inizio di stagione (5 vinte, 3 perse), il giocatore “non ha nessun tipo di risentimento per il trattamento ricevuto: è in ottima forma e ha continuato ad allenarsi a Los Angeles”, fanno sapere fonti vicine all’ex USC.
Proprio Gibson — quand’era ancora a roster coi Knicks — aveva commentato il possibile arrivo di Thibodeau sulla panchina di New York con queste parole: “È stato spesso frainteso, perché molti giocatori hanno priorità diverse dalle sue, che vuole solo vincere. Per farlo devi lavorare duro, e a volte i giocatori più giovani questo non lo capiscono”. Gibson, 35 anni, duro in palestra ha sempre lavorato: e ora proprio Thibodeau gli concede una nuova opportunità.