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NBA Saturdays: tutto facile per i Denver Nuggets, battuti i rimaneggiati Sixers

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©Getty

I Nuggets approfittano della lunga lista di assenti e della rotazione ridotta al minimo di Philadelphia per conquistare un comodo successo in trasferta. Nikola Jokic si ferma a un rimbalzo dalla tripla doppia, alla guida di un roster con sei giocatori in doppia cifra. In casa Sixers da sottolineare la prestazione di Tyrese Maxey, autore di 39 punti con 33 tentativi dal campo. Per Philadelphia è la prima sconfitta stagionale in casa

IL TABELLINO DI PHILADELPHIA-DENVER

PHILADELPHIA 76ERS-DENVER NUGGETS 103-115

Il racconto del primo tempo

Un quintetto tutto da inventare per Doc Rivers che manda in campo Tyrese Maxey, Isaiah Joe, Danny Green, Dakota Mathias e Dwight Howard, che sin dalla palla a due vanno subito in affanno contro i titolari dei Nuggets. Bastano due minuti infatti a Denver per prendere un vantaggio di 10-2, costringendo i Sixers a chiamare il primo timeout. Il 6/6 dal campo con cui gli ospiti aprono la sfida però non scoraggia Philadelphia, che riesce a piazzare il parziale da 16-6 e a riportarsi a contatto contro una squadra chiaramente poco motivata dal contesto: 19-18 dopo otto minuti di gioco. I Sixers, nonostante la rotazione ridotta al minimo, continuano a mantenere in equilibrio la sfida e grazie alle tre triple a segno di Isaiah Joe trovano anche il vantaggio per qualche possesso. Dopo 12 minuti Denver avanti di due: 28-26.

 

Il ritorno in campo di Nikola Jokic non cambia a inizio secondo quarto la sostanza di una partita più equilibrata del previsto: merito dei canestri di Tyrese Maxey (in doppia cifra già nella seconda frazione), il rookie dei Sixers chiamato a guidare la squadra per tutti i 48 minuti di gioco. Al giro di boa del secondo quarto, Philadelphia guidata da un Danny Green in versione point guard - si da di necessità virtù - trova nuovamente il vantaggio: 39-37 per i padroni di casa. Negli ultimi minuti prima dell'intervallo lungo, la stanchezza inizia inevitabilmente a farla da padrona - nonostante Maxey continui imperterrito a macinare chilometri e canestri - con Denver che prova a scappare e chiude in vantaggio dopo due quarti. Il punteggio è 58-51 in favore dei Nuggets, con Maxey già autore di 22 punti con 19 tiri.

Il racconto del secondo tempo

A inizio ripresa Denver però inizia a giocare come sa, sfruttando il talento e la rotazione ben più lunga di quella dei Sixers, trovando tiratori sul perimetro che permettono ai Nuggets di scappare ben oltre il +10 toccato nel primo tempo. Philadelphia non ha molte armi, se non quella di continuare a correre e provare a limitare i danni, ma l’asse Jokic-Murray funziona e attorno a loro Gary Harris aggiunge 21 punti e Will Barton 14 già prima della metà della frazione. C’è tempo per Jokic di sistemare le cifre e avvicinarsi alla tripla doppia, in una partita da otto tiri tentati e 15 punti a referto, a cui aggiunge 12 assist e 9 rimbalzi prima del termine del terzo quarto. La frazione si conclude con il bersaglio sulla sirena di Monte Morris che regala il massimo vantaggio (+21) a Denver: 93-72 a 12 minuti dalla sirena.

 

Nel quarto periodo anche coach Malone svuota la panchina e la gara prende rapidamente la piega di un match che appare già segnato, in cui più che allenare entrambi gli staff tecnici non vedono l’ora che si arrivi a conclusione di una sfida complicata da gestire per entrambe le parti. Jokic resta in panchina e non torno sul parquet per catturare il rimbalzo che gli regalerebbe la quinta tripla doppia stagionale, evitando inutili complicazioni in un quarto periodo che non è altro che un lungo garbage time in attesa della sirena finale.