NBA, Cousins: prima la rissa con Morris, poi l’espulsione per fallo su LeBron. VIDEO
VIDEOIl primo incontro di DeMarcus Cousins contro la sua ex squadra non è andato come voluto. Il centro degli Houston Rockets ha prima acceso una rissa con Markieff Morris (venendo punito con un fallo tecnico, mentre l’avversario è stato espulso) e poi è stato cacciato dal campo per un colpo sul volto di LeBron James (punito con un flagrant 2). Il lungo è stato espulso due volte nelle quattro partite disputate con Houston
Due espulsioni in quattro partite non era certo la tipologia di record di cui DeMarcus Cousins voleva fregiarsi in questo complicato avvio di regular season con i Rockets, ma nella prima sfida da avversario contro i “suoi” Lakers c’erano dei conti in sospeso che non erano stati dimenticati. Lo scorso febbraio infatti, quando Cousins faceva parte dei gialloviola, al suo posto i Lakers decisero di puntare su Markieff Morris - giocatore che poi si è rivelato prezioso nella corsa al titolo NBA. Inevitabile quindi che il fratello gemello di Marcus diventasse bersaglio privilegiato delle sue offese: un faccia a faccia arrivato sul finire del primo quarto e sanzionato dagli arbitri con un doppio tecnico. Prima Cousins che butta a terra l’avversario con una spallata - approfittando di una penetrazione in area Rockets di Markieff - e poi la risposta del giocatore dei Lakers che lo spintona e cerca di aggredirlo mentre Cousins prova a dirigersi con finta indifferenza verso la panchina. Il risultato è un fallo tecnico per Cousins e l’espulsione per Morris. Risultato raggiunto.
La gara di Cousins però non dura molto di più: a inizio secondo quarto un suo fendente in difesa finisce dritto sulla testa di LeBron, altro fallo flagrant ed espulsione inevitabile anche per il giocatore dei Rockets. Un colpo chiaramente accidentale, ma che ben racconta quale sia stato il coinvolgimento con cui Cousins ha affrontato una sfida emotivamente diversa dalle altre: “Ha fatto il suo dovere, soprattutto nella seconda occasione il fallo su LeBron è stato rivisto più volte a replay e giudicato pericoloso per quello”, prova a giustificarlo coach Silas. “Sapeva di poterci ritrovare a convivere con situazioni del genere, ma DeMarcus è fatto così”. Un giocatore rimasto nel cuore dei suoi ex compagni, nonostante tutto: “Siamo tutti felici di rivederlo sul parquet - sottolinea Anthony Davis - è un grande talento e una persona meravigliosa fuori dal campo. Siamo tutti felici di averlo avuto in squadra lo scorso anno e io in particolare di aver condiviso con lui il campo anche a New Orleans. Deve soltanto pensare a giocare”. E dalla prossima magari evitare di farsi espellere ogni volta.