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Mercato NBA: James Harden, Boston e Miami hanno rifiutato l’offerta dei Rockets

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©Getty

Mentre Brooklyn ha dimostrato la volontà di sacrificare (e tanto) il suo futuro in termini di scelte e di asset da sfruttare al Draft, Celtics e Heat nelle ore concitate che hanno preceduto il passaggio di Harden ai Nets hanno preferito tenersi stretti i propri gioielli - evitando di compromettere la tenuta di squadra nel medio-lungo periodo. Queste le possibili trade a cui Danny Ainge e Pat Riley hanno preferito rinunciare

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Le otto scelte al Draft (quattro in più e quattro da poter scambiare con Brooklyn), unite a Victor Oladipo, Dante Exum e Rodions Kurucs sono un discreto bottino per una squadra che col passare delle settimane stava perdendo potere contrattuale nei confronti di un giocatore ormai in aperta rottura con il resto della squadra. Houston però, prima di chiudere con Brooklyn, ha cercato fino all’ultimo di trovare un accordo più vantaggioso nel breve periodo, tentando di mettere sotto contratto giocatori di diverso spessore che facessero sentire meno l’assenza sul parquet del Barba. Stando alle indiscrezioni delle ultime ore, sia Boston che Miami hanno preferito declinare le proposte arrivate dalla dirigenza di Houston, che puntava a un bottino a loro dire troppo cospicuo. Nel caso dei Celtics, i Rockets hanno proposto una trade che coinvolgeva Jaylen Brown, Marcus Smart e un pacchetto non meglio identificato di prime scelte : troppo per i Celtics che avrebbero bisogno di fare un upgrade per sentirsi pienamente da titolo, ma che non avrebbero mai rinunciato al proprio capitano e a uno dei due giovani talenti della squadra. Discorso simile per Miami, che ha già dimostrato lo scorso autunno di poter competere fino alle NBA Finals: in questo caso la proposta avrebbe riguardato Tyler Herro, Duncan Robinson, Precious Achiuwa, Kendrick Nunn, due prime scelte al Draft e quattro “scambi di chiamata”. Anche in questo caso una richiesta ritenuta spropositata, visto che gli Heat non avevano alcun tipo di urgenza - a differenza dei Rockets. Alla fine non se n’è fatto nulla e Harden è finito a Brooklyn: soltanto nei prossimi mesi scopriremo chi ha compiuto la scelta giusta.