NBA, Irving compra una casa alla famiglia di George Floyd (ma resta fuori contro i Bucks)
NBAIl generoso gesto della superstar dei Nets rivelato dall'ex giocatore NBA Stephen Jackson, che di George Floyd, l'uomo afroamericano ucciso lo scorso 25 maggio a Minneapolis, era amico. Ma in campo non è ancora arrivato il momento di rivedere Irving, atteso adesso al rientro (da ex) contro i Cleveland Cavs
In campo continua a non dare notizie di sé — fuori anche nella sfida del Martin Luther King Day contro Milwaukee — ma fuori dai parquet NBA Kyrie Irving è più attivo che mai. Distinguendosi anche per gesti da ammirare, come quello recentemente rivelato da Stephen Jackson, ex giocatore NBA (anche campione NBA con i San Antonio Spurs) e amico personale di George Floyd, l’uomo afroamericano ucciso a Minneapolis il 25 maggio scorso. Jackson infatti ha fatto sapere che la point guard dei Nets ha scelto di acquistare e donare una casa alla famiglia di Floyd, travolta dalla tragedia che ha poi scatenato per mesi la protesta (ancora non terminata) della comunità nera americana e non solo. Tutt’altro che intimidito quindi dalla multa ricevuta dalla NBA per la sua presenza a un party in violazione ai protocolli anti-Covid (50.000 dollari) e neppure dalle continue sottrazioni al suo salario (meno 400.000 dollari per ogni gara saltata), Irving dimostra di saper essere generoso.
E dimostra, anche, come forse in quelto momento la pallacanestro non sia al centro delle sue priorità, mentre i suoi compagni a Brooklyn dovranno continuare a fare a meno di lui per la settima gara in fila.