Please select your default edition
Your default site has been set

NBA, Shaq O'Neal vs. Mitchell: si pronuncia la camera dei rappresentanti dello Utah

NBA
Twitter, Katie McKellar

Divertente (e dissacratoria) iniziativa di alcuni membri della camera dei rappresentanti dello Utah che hanno voluto prendere "ufficialmente" le difese del leader dei Jazz nella recente controversia seguita alle critiche ricevute da Shaquille O'Neal. Con tanto di votazione finale, da cui Donovan Mitchell è uscito trionfatore

La camera dei rappresentanti dello stato dello Utah non ha avuto dubbi: con 67 voti a favore di Donovan Mitchell e soli 5 contrari (andati a Shaquille O’Neal), l’organo legislativo statale si è schierata a favore del fuoriclasse dei Jazz nella recente controversia che l’ha visto opposto all’ex leggenda, reo di averlo criticato apertamente dopo una recente partita (peraltro chiusa da Mitchell con 36 punti e 6/8 da tre). In un momento di relax — tra la discussione di temi ben più delicati — alcuni membri della camera dei rappresentanti hanno presentato una risoluzione introdotta da queste parole: “Vogliamo che sia riconosciuto l’esemplare servizio reso da Donovan Mitchell agli Utah Jazz e alla comunità dello Utah. E suggeriamo di rendere il ragno (“Spida”, il suo soprannome) l’aracnide statale ufficiale”. Kera Birkeland, la rappresentante che ha presentato tale istanza, lo ha fatto presentandosi in aula vestita da arbitro (ruolo che ha realmente ricoperto in passato nella sua vita): “Nello Utah noi sopportiamo i nostri giocatori quando devono fronteggiare qualsiasi tipo di abuso nelle interviste post-partita.

L’affermazione per cui Mitchell non è abbastanza forte per far fare ai Jazz l’ultimo salto di qualità è inaccurata almeno quanto la percentuale ai liberi di Mr. O’Neal nelle gare di playoff della sua carriera (il 50.4%!)”. Ne è seguito un vero e proprio voto, e il conseguente plebiscito per il n°45 dei Jazz. Che si è preso così una simpatica rivincita verso Shaq.

leggi anche

Shaq attacca Mitchell: “Segna ma non è una star”