Please select your default edition
Your default site has been set

NBA, rating alle stelle per i Brooklyn Nets: tutti vogliono vedere i nuovi "Big Three"

NBA

Impennata nei rating tv sia locali che nazionali per le partite dei Nets da quando, lo scorso 16 gennaio, James Harden si è unito a Kyrie Irving e Kevin Durant. E anche gli streaming sull'applicazione NBA confermano un interesse che va oltre i confini nazionali. Le partite di Brooklyn sono diventate quella che in America si chiama "must-see tv", gare assolutamente da vedere

LA PROGRAMMAZIONE DI SKY SPORT: NETS IN ARRIVO CONTRO PACERS, WARRIORS E LAKERS

“It’s a players’ league”, si dice spesso della NBA. Comandano i giocatori. Almeno nell’immaginario dei tifosi, e una ulteriore conferma arriva dalla reunion in quel di Brooklyn di tre dei migliori attaccanti NBA: Kyrie Irving, James Harden e Kevin Durant. Da quando in casa Nets si è fermato il terzetto che così tanto ha fatto parlare, le partite in tv di Brooklyn sono lo spettacolo che nessuno vuole perdersi. Lo dicono i rating della tv locale — YES Network — che trasmette le gare dei Nets, che ha appena annunciato un +69% nei propri rating da quando James Harden si è unito alla squadra di coach Steve Nash (il 16 gennaio scorso). Da una audience media di 72.000 si è passati infatti a 122.000, un forte incremento sul mercato locale che in realtà viene confermato anche dai dati nazionali e internazionali. Sull’applicazione NBA League Pass, infatti, lo streaming delle gare di Durant, Irving e compagni è aumentato del 41% sul territorio USA ma anche del 19% sul mercato mondiale da quando ai primi due si è unito anche l’ex stella dei Rockets James Harden (hanno visto Brooklyn in campo entrambe le gare più viste dopo il 16 gennaio). Anche il dato orario — cioè il totale cumulato delle ore viste in streaming sull’applicazione NBA — conferma i dati: dall’arrivo del “Barba” per i Nets c’è un +39% a livello globale e addirittura un +80% sul mercato domestico.

Chi sta vincendo il derby di popolarità Nets vs. Knicks

Perché se la popolarità dei nuovi “Big Three” non ha confini, a New York prestano comunque molta attenzione anche al “derby” locale contro i Knicks: nonostante una fan base storica molto più radicata e numerosa, le gare di Brooklyn oggi attirano più spettatori davanti allo schermo di quelle di New York (122.000 di media contro i 111.000 per i blu-arancio), con un vantaggio — seppur contenuto — in tutte le fasce demografiche più importanti (dai 18 ai 34 anni, dai 18 ai 49 e anche dai 25 ai 54).

approfondimento

Durant gioca, anzi no: è giallo-Covid. E lui twitta furioso