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NBA: Danilo Gallinari sbaglia sulla sirena, Atlanta va su tutte le furie con gli arbitri

la polemica

Il n°8 azzurro, nella serata in cui ha superato quota 10.000 punti in carriera in NBA, ha avuto anche l’occasione di provare a vincere la partita contro Dallas con un suo tiro sulla sirena. Uno schema che non era stato disegnato per lui, con il pallone che gli è finito tra le mani dopo un contatto dubbio su Trae Young che per gli Hawks era un fallo non sanzionato dagli arbitri

Non appena il complicato buzzer-beater di Danilo Gallinari si è spento sul ferro, Trae Young si è lanciato contro Josh Tiven - uno dei tre arbitri della partita - per protestare per la mancata chiamata su di lui; un blocco portato su Willie Cauley-Stein che girandosi verso di lui lo ha fatto finire a terra, impedendogli di gestire l’ultimo possesso del match. “Non sono il tipo che scappa in situazioni del genere, non mi butto certo a terra quando mancano pochi secondi. Se lo faccio è perché sono stato colpito e non avere l’opportunità di colpire nel finale è davvero frustrante. Gli arbitri hanno invece definito incidentale il colpo subito da Young, per questo hanno scelto di non fischiare. Coach Pierce però non può che essere d’accordo con il suo All-Star, che in lunetta avrebbe potuto cambiare le sorti del match: “È stato colpito al naso ed è volato a terra perché quello è un fallo”. Cauley Stein invece è di un altro avviso: “Non l’ho neanche visto, come avrei potuto commettere fallo?”. La risposta arriva direttamente da Trae Young: “Io avevo portato un blocco alle sue spalle, quando si è girato mi è letteralmente venuto addosso: il mio blocco era buono, ero con i piedi ben piantati a terra. Se mi salti addosso perché sei colto di sorpresa, il fatto che tu non abbia visto il bloccante è relativo”. Una polemica insomma destinata a rimanere tale - senza mettere d'accordo le due parti.