
NBA, LaMelo Ball o Tyrese Haliburton? I migliori rookie in queste prime settimane
Tra i tanti giovani prospetti intriganti arrivati in NBA attraverso il Draft dello scorso novembre, qualcuno ha già dimostrato di essere più pronto degli altri - in grado di incidere e di performare ad alto livello: questa la classifica dei migliori, con LaMelo Ball che inevitabilmente è stato inserito da CBS nelle posizioni più alte di questa graduatoria

10° POSTO | IMMANUEL QUICKLEY - NEW YORK KNICKS | Non bisogna guardare agli 8 punti di media, a tutto il resto, a partire dalla capacità di avere impatto a gara in corso: questo è ciò che lo rende un giocatore speciale, in grado di guidare il secondo quintetto dei Knicks senza rinunciare a un grande coinvolgimento a protezione del ferro. Un talento da tenere d’occhio

9° POSTO | KIRA LEWIS JR. - NEW ORLEANS PELICANS | L’unica volta che Van Gundy gli ha concesso più di 20 minuti sul parquet, ha chiuso con 14 punti a referto, ma al momento il giocatore più veloce del Draft deve accontentarsi di pochi scampoli di partita. Nelle ultime settimane però il suo spazio sta via via aumentando, consapevole di poter dare la scossa che serve ai Pelicans in uscita dalla panchina

8° POSTO | JEA’SEAN TATE - HOUSTON ROCKETS | La trade di Harden ha creato un bel po’ di problemi a tutti in casa Rockets, tranne a lui - aprendogli spazi insperati in quintetto che Tate sta sfruttando al meglio (contro i Grizzlies 19 punti e 7 rimbalzi con il 78% dal campo). Un giocatore maturo, con punti nelle mani e fisico per restate in campo 30 minuti: proprio quello che serve a Houston in un momento di transizione come questo

7° POSTO | SADDIQ BEY - DETROIT PISTONS | Il prodotto di Villanova era uno dei tiratori più ambiti del Draft e, dopo 25 partite, ha già ampiamente confermato le aspettative che in molti hanno riposto su di lui: dopo il quarto quarto da 15 punti contro Brooklyn, sono arrivati i 30 punti con 7/7 dall’arco contro Boston. Sì, Saddiq Bey è pronto a dire la sua con i Pistons

6° POSTO | COLE ANTHONY - ORLANDO MAGIC | Titolare da subito a causa dell’infortunio di Markelle Fultz, Cole Anthony ha dimostrato di avere maggiore facilità a trovare ritmo partendo in quintetto: il 19% dalla lunga distanza è diventato 37.1%, toccando facilmente la doppia cifra di media. Il problema è che i Magic non vincono mai, ma questo potrebbe permettergli di sbagliare con più serenità e continuare a crescere

5° POSTO | DESMOND BANE - MEMPHIS GRIZZLIES | Una statistica per raccontare l’impatto di Bane: il primo giocatore della storia NBA che nella sua stagione da rookie ha tirato almeno tre triple di media a gas segnando con più del 44% dal campo. Lui è a 48.2%: proprio quello di cui Memphis aveva bisogno. Uno dei rookie migliori dell'ultimo Draft

4° POSTO | PATRICK WILLIAMS - CHICAGO BULLS | Oltre 13 punti e 7 rimbalzi di media: il nuovo corso dei Bulls passa anche dalle sue prestazioni (che in difesa da una mano enorme a tutti). Un dato suggestivo: è il più giovane della storia di Chicago ad aver segnato 20 punti in un match. Più di Jordan (facile, era al college) e di Derrick Rose - meno scontato, e ancora più suggestivo per un giocatore che ha enormi margini di crescita

3° POSTO | ANTHONY EDWARDS - MINNESOTA TIMBERWOLVES | Prima scelta assoluta e anche 15 punti di media a partita, figlio degli alti e bassi al tiro più che fisiologici per un giocatore alla prima esperienza in NBA. Minnesota è un cantiere a cielo aperto e potrà aspettare che l’inconsistenza di un talento come il suo acquisisca un po’ di sostanza. Al momento però Edwards resta al terzo posto del podio dei migliori

2° POSTO | TYRESE HALIBURTON - SACRAMENTO KINGS | Un giocatore fantastico, a detta di molti la vera “steal” del Draft - che già sorprese molti in fase di commento quando scivolò così in basso nelle preferenze all’interno della Lottery. Un giocatore esiziale, decisivo, chirurgico: 12 punti e oltre 5 assist di media raccontano davvero solo la superficie del suo impatto. Se Sacramento sta imparando a vincere è anche merito suo

1° POSTO | LAMELO BALL - CHARLOTTE HORNETS | È il migliore per punti segnati (14.6), assist (6) e rimbalzi (6) di media a partita tra tutti i rookie: un dato che ben racconta la capacità di dominare in ogni aspetta dell’attacco degli Hornets, in cui dopo una quindicina di partite ha conquistato il ruolo da titolare anche al fianco di Terry Rozier. È lui il miglior talento tra i giovani ingressi nella NBA negli ultimi mesi