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NBA, Los Angeles Lakers, Anthony Davis, brutte notizie: fuori almeno 3 settimane

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Dopo il riacutizzarsi del problema al polpaccio durante la sfida persa contro Denver, gli esami hanno confermato uno stiramento al polpaccio del n°3 dei Lakers che preoccupa non poco i campioni NBA: “Sarà una lunga stagione, giusto che si prenda tutto il tempo necessario”, il commento di uno dei componenti dello staff medico gialloviola

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La preoccupazione e l’ansia dei tifosi e dello staff dei Lakers non erano del tutto infondate. Anthony Davis, dopo aver saltato due partite la scorsa settimana a causa di un problema al tendine d’Achille, ha abbandonato il campo sul finire di primo dopo contro Denver a seguito del riacutizzarsi del problema. “Stiramento al polpaccio” la diagnosi - la stessa di Kevin Durant durante i playoff 2019, quando per forzare la mano ritornò a ogni costo durante le NBA Finals contro Toronto, ritrovandosi così con un tendine d’Achille rotto dopo un quarto d’ora trascorso sul parquet. In questo caso invece nessuna rottura, ma un riaggravarsi della situazione che porterà lo staff medico dei Lakers ad agire con enorme prudenza, tanto da rimandare il rientro a dopo l’All-Star Game (che Davis salterà, senza disperarsi poi tanto). Già prima che la situazione si complicasse, Rob Pelinka e Rich Paul - l’agente di Davis - avevano discusso del suo utilizzo in quintetto e delle criticità a livello fisico che ne stavano condizionando il minutaggio in questa regular season. I 15 punti in 14 minuti realizzati in meno di un tempo contro Jokic potrebbero essere stati l’ultimo acuto delle prossime settimane, in attesa di un recupero che non andrà affrettato in alcun modo.

[testo di Zeno Pisani - ha collaborato Sheyla Ornelas]