NBA, Joakim Noah si ritira: lo farà da giocatore dei Chicago Bulls
L'ANNUNCIODopo non essere riuscito a rientrare nella NBA, a 36 anni Joakim Noah ha deciso di dire basta e di ritirarsi dal basket giocato, complici anche molti infortuni. Secondo quanto scritto da The Athletic, l’obiettivo è di farlo da giocatore dei Chicago Bulls con un contratto “simbolico” di un giorno
Sono passati dieci anni da quando Derrick Rose si rivelava al mondo intero come MVP della NBA e Tom Thibodeau guidava i Chicago Bulls a una stagione da 62 vittorie. Il terzo membro più importante di quella squadra era certamente Joakim Noah, che ha chiuso la scorsa stagione con la maglia degli L.A. Clippers senza più riuscire a ritrovare un posto in NBA — neanche nella New York dove ora Thibs e Rose si sono ricongiunti. Per questo motivo, a 36 anni e dopo molti infortuni il lungo ha deciso di dire basta: secondo quanto riportato da Shams Charania di The Athletic, Noah ha deciso di ritirarsi dal basket giocato, mettendo fine a una carriera per certi versi sottovalutata per il suo impatto in attacco e in difesa, al netto di una delle meccaniche di tiro esteticamente meno gradevoli della storia. Il suo anno migliore è stato certamente il 2013-14, quando finì al quarto posto nella classifica per l’MVP, venne nominato per il primo quintetto All-NBA e vinse il premio di Difensore dell’Anno, rivelandosi fin dal giorno del Draft — a cui arrivò con un completo e un papillon semplicemente indimenticabili, dopo due titoli NCAA con Florida nel 2006 e nel 2007 in compagnia di Al Horford — come una delle personalità più spiccate dell’intera NBA. Figlio d’arte del grande tennista Yannick, dopo aver lasciato i Bulls è passato dai New York Knicks (che lo firmarono con un contratto gigantesco), Memphis Grizzlies e L.A. Clippers. La sua decisione però è quella di firmare un ultimo contratto “simbolico” di un giorno in estate con i Bulls, la squadra più importante della sua carriera, così da ritirarsi come giocatore di Chicago.