NBA, schiacciata da urlo e massimo in carriera: la super serata di Anthony Edwards. VIDEO
NBALa prima scelta assoluta all'ultimo Draft decisivo con i suoi 34 punti (e 6 triple a segno) nella vittoria di soli due punti contro i Portland Trail Blazers. In testa a Robert Covington arriva la giocata più spettacolare della serata, ma a renderla indimenticabile è il regalo che la matricola di Minnesota riceve dalle mani di Damian Lillard a fine gara
Anthony Edwards aveva “osato” criticare le doti al microfono di Dame D.O.L.L.A., l’alter ego rap di Damian Lillard. Al compagno (e amico) dell’All-Star dei Blazers C.J. McCollum le parole del rookie erano piaciute poco: “Pensi a costruirsi un tiro, altrimenti nella NBA non farà molta strada”. Nella notte Edwards e i Trail Blazers si sono ritrovati nuovamente uno di fronte all’altro, e seppur ancora senza McCollum in campo, il prodotto di Georgia University ha mandato un primo messaggio al suo “rivale”: nei 34 punti segnati contro Portland — suo massimo fin qui in carriera — ci sono infatti anche 6 triple (su 14 tentativi), segno di una fiducia sempre maggiore anche dall’arco, dove però tira ancora poco sopra il 31%. “Tutte quelle triple me le sono dovute prendere perché non riuscivo più a muovermi e a saltare, dopo il colpo incassato da Enes Kanter: prima mi facevano male le costole, poi l’anca. Avrei voluto continuare ad andare al ferro, ma non ci riuscivo più”, ha confessato in realtà il diretto interessato nel post-partita.
Lillard: maglia con dedica il suo regalo per Edwards
Al ferro però è arrivata la giocata più impressionante del n°1 dei Timberwolves, che con 4 minuti da giocare nel quarto quarto ha dimostrato di esseri ripreso completamente dall’incidente con il lungo turco dei Blazers. Edwards ha prima “rotto” un tentativo di marcatura di Gary Trent Jr. e Carmelo Anthony e poi ha incontrato al ferro Robert Covington schiacciando prepotentemente sulla testa del veterano dei Blazers per i due punti più spettacolari della sua serata, fatti seguire da un urlo liberatorio. E con la schiacciata sono arrivati anche i tanti complimenti di compagni e avversari: “L’ho detto fin dal primo giorno: abbiamo trovato una gemma rara, questo ragazzo è speciale”, le parole di un veterano come Ricky Rubio. “E io gli dico di essere speciale ogni sera che scende in campo — ribadisce Karl-Anthony Towns — che non vuol dire segnarne 40 ogni sera ma giocare in maniera completa, in attacco quanto in difesa, per sé e per i suoi compagni”. Towns condivide con Edwards l’onore/onere di essere stato una prima scelta assoluta al Draft: “Per questo ogni sera c’è un obiettivo sulla sua schiena: è sempre nel mirino”. Non più in quello di Damian Lillard, che evidentemente ha già dimenticato le critiche “musicali” del giovane avversario: dopo la gara il n°0 di Portland ha scritto un messaggio e autografato la sua maglia proprio per Edwards, rendendo felicissima la matricola dei T’Wolves per un regalo inaspettato: “La incornicerò a casa”.