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NBA, Chris Paul eterno: il segreto della sua longevità è la ‘Secret Stuff’ di Space Jam

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Chris Paul ha giocato contro Utah un’altra super partita da 29 punti e 9 assist che ha regalato a Phoenix un successo che avvicina sempre più i Suns al primo posto a Ovest. Ennesima dimostrazione di come l’età nel suo caso non incida sulla resa, tenuta a bada da CP3 anche grazie a un ingrediente particolare bevuto in panchina durante un timeout: una bottiglia con sopra scritto “Chris Secret Stuff”, chiaro riferimento a quella di Michael Jordan in Space Jam

Se siete appassionati di pallacanestro, di cinema, di cartoni animati o siete semplicemente stati bambini negli ultimi 25 anni, ricorderete certamente Space Jam, Michael Jordan e il segreto che ha permesso alla squadra dei Looney Tunes di motivarsi in spogliatoio quando MJ provava invano a scuoterli nella sfida contro i giganti avversari. Bugs Bunny che si avvicina al rubinetto, prende una borraccia, la riempie di acqua e poi scrive sopra l’etichetta: ‘Michael’s Secret Stuff’. Basta un sorso e tutti ritrovano vigore e autostima, riuscendo poi nell’impresa di battere i Monstars. È quello il riferimento a cui si ispira in questa stagione Chris Paul, beccato nella gara contro gli Utah Jazz in diretta televisiva nazionale a sorseggiare integratori da una bottiglia con sopra l’adesivo “Chris Secret Stuff” - che nel 1996 aveva 11 anni e che tra un mese ne compirà 36, riuscendo senza fatica a dominare le partite come fosse un ragazzino. I suoi 29 punti e 9 assist hanno permesso ai Suns di vincere lo scontro al vertice contro Utah e di avvicinare proprio i Jazz in vetta a Ovest, con la squadra dell’Arizona che continua a dare dimostrazione di grande crescita. Qualora servisse, CP3 ha già pronta l’arma segreta: far bere ai suoi compagni una particolare pozione, proprio come Jordan nel momento più complicato di Space Jam.