
NBA, tra i giocatori in attività nessuno come Curry: ecco perché il suo record è unico
Il n°30 degli Warriors è diventato nella notte il miglior marcatore nella storia dei Golden State Warriors. Altri otto giocatori in attività possono vantare questo stesso titolo - essere cioè i top scorer di una franchigia NBA - ma solo Curry gioca ancora per quella stessa squadra (che per lui è l'unica della sua carriera). I 53 punti contro Denver, poi, nascondono tanti altri record: Curry non ha fatto meglio soltanto di Chamberlain ma anche di una serie di fenomeni come Thompson, Harden o Lillard

“GREATNESS” | L’account Twitter degli Warriors ha scelto un divertente (e azzeccato) parallelo: il vecchio e il nuovo detentore del titolo, accomunati dall’aver vestito la maglia della franchigia californiana, da oggi hanno in comune anche una simbolica foto, con Curry a reggere il cartello con il totale dei suoi punti in carriera proprio come Wilt aveva mostrato quello dei 100 nel 1962 a Hershey, in Pennsylvania, dopo la gara del suo record su singola gara

STEPH CURRY, GOLDEN STATE WARRIORS | DAL 2009 A OGGI | I punti segnati da Curry in maglia Warriors sono 17.818. Il record di Wilt Chamberlain (17.781) resisteva dal 1964. Il grande centro degli Warriors a sua volta lo aveva strappato a Paul Arizin (16.266 il suo totale), segnando 30 punti il 16 marzo 1964. Ora il n°1 tra i realizzatori per Golden State è Curry, che è anche l’unico giocatore in attività che detiene questo tipo di primato per la franchigia per cui ancora gioca. I prossimi nomi, invece, detengono lo steso record ma per squadre per cui non giocano più

IL COMMENTO DI STEPH | E la superstar degli Warriors, dopo aver "scolpito" li suo nome in testa alla lista dei migliori realizzatori della storia di Golden State, ha affidato a Twitter il suo ringraziamento pubblico: "Troppe emozioni, adesso come adesso... Dub Nation, quello che posso fare ora è soltanto ringraziarvi. Mi prendo un momento per godermi questo istante. Mi sento fortunato e onorato"

30 O PIÙ PUNTI: 7 VOLTE IN FILA | Contro i Nuggets Steph Curry ha centrato quota 30 punti già nel primo tempo. Merito di un primo quarto da 21 punti, e così all'intervallo il bottino del n°30 era già di... 30. Si tratta della settima gara consecutiva a 30 o più punti per Curry, la striscia più lunga per un gicoatore degli Warriors da quella stabilita nella stagione 1966-67 da Rick Barry

40 O PIÙ PUNTI: 43^ GARA IN CARRIERA | Quella contro i Nuggets va a libri come la 5^ gara stagionale da 40 o più punti, ma ben la 43^ in carriera. Il record testimonia dell’importanza dei suoi exploit realizzativi: i suoi 43 quarantelli hanno generato 36 vittorie a fronte di sole 7 sconfitte

5O O PIÙ PUNTI: 9^ VOLTA IN CARRIERA | Sono ben 9 le partite chiuse da Curry con almeno 50 punti sul tabellino: tre quest’anno, tre nella stagione 2015-16 (quella del suo primo riconoscimento come MVP NBA), una nel 2018-19, una nel 2014-15 e la prima nel 2012-13 (la gara da 54 al Madison Square Garden che per tanti anni è stato il suo massimo in carriera)

5O O PIÙ PUNTI: 3^ VOLTA IN STAGIONE (PER LA SECONDA VOLTA) | I 53 punti contro Denver sono la terza prestazione a quota 50 o più per Curry in questa stagione: ne aveva segnati 57 a Dallas il 6 febbraio e ha addirittura toccato quota 62 — suo massimo in carriera — contro Portland il 3 gennaio. Solo un’altra volta — nella stagione 2015-16 — Curry ha messo a referto tre cinquantelli. Ecco chi sono i giocatori che (dalla fusione ABA/NBA) sono riusciti a segnare per più anni almeno tre cinquantelli in un campionato

MICHAEL JORDAN: 5 STAGIONI CON ALMENO 3 CINQUANTELLI | Nel 1986-87 Jordan segna 8 volte almeno 50 punti nel corso della stagione; quella successiva i cinquantelli sono 4, quella dopo ancora sono 5, poi 3 nel 1989-90 e altri 4 nel 1992-93

KOBE BRYANT: 3 STAGIONI CON ALMENO 3 CINQUANTELLI | Nella stagione 2005-06 (quella in cui ha segnato 81 punti contro Toronto) per 6 volte ha toccato almeno quota 50; addirittura 10 i cinquantelli firmati da Kobe l’anno successivo, mentre nell’annata 2002-03 ne ha mandati a referto altri 3

10 O PIÙ TRIPLE: 18^ VOLTA IN CARRIERA | Sono ben 18 le partite in carriera in cui Steph Curry ha segnato almeno 10 canestri da tre punti. Quattro di queste prestazioni da almeno 10 triple a bersaglio sono arrivate nell’anno del premio di MVP unanime (stagione 2015-16). Quest’anno è già a quota tre, e in un’occasione — il 6 febbraio a Dallas — ha fatto perfino meglio per numero di triple segnate, chiudendo con 11/19 dall’arco

KLAY THOMPSON: 5 VOLTE IN CARRIERA | L’altro “Splash Brother” è il giocatore che si avvicina di più a Curry, restandone però lontanissimo (13 gare di distanza). Segna almeno 10 triple una volta nel 2014-15, due volte nella stagione 2015-16 e altre due volte nel 2018-19, compresa la gara da 14/24 (per 52 punti) a Chicago con cui stabilisce un record NBA

JAMES HARDEN: 3 VOLTE IN CARRIERA | 10/23 per 44 punti nel gennaio 2019 contro Golden State, poi 10/18 e 55 punti l’11 dicembre 2019 in trasferta a Cleveland e ancora 10/15 (e 54 punti) due giorni dopo sul campo di Orlando: queste le tre volte in carriera di James Harden con almeno 10 triple a bersaglio

DAMIAN LILLARD: 3 VOLTE IN CARRIERA | 11/20 (per 61 punti) il 20 gennaio 2020 contro Golden State, 11/18 (e 45 punti) nella bolla di Orlando contro Denver. Alle due esplosioni realizzativi dello scorso campionato, Lillard aggiunge anche il 10/15 per 41 contro Orlando mandato a segno il 28 novembre 2018

J.R. SMITH 3 VOLTE: IN CARRIERA | In maglia Denver Nuggets nell’aprile 2009, 11/18 da tre per 45 punti; il campionato successivo, due giorni prima di Natale, si “regala” un 10/17, per 41 punti; l’ultimo suo exploit dalla lunga distanza arriva con la maglia dei Knicks nell’aprile 2014: si prende 22 tiri da tre, ne realizza 10, chiude con 32 punti

ZACH LAVINE: 2 VOLTE IN CARRIERA | Una delle due volte è accaduta quest’anno, nella gara a L.A. contro i Clippers: 10/16 da tre per 45 punti; l’anno scorso in trasferta a Charlotte aveva fatto ancora meglio: 13/17 dalla lunga distanza e 49 punti alla fine