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NBA, Steph Curry e il suo prossimo contratto con Golden State: "È la mia priorità"

mercato nba
©Getty

Il suo accordo prevede ancora un anno di contratto, poi la prossima offseason dovrà decidere dove terminare la sua carriera in cui finora ha vestito soltanto la maglia degli Warriors. Steph Curry non ha dubbi, anche se lascia aperto uno spiraglio a chi sogna un suo addio: "Non si può mai dire con certezza cosa accadrà nei prossimi mesi"

Luglio 2022, immaginando che dal prossimo anno il calendario NBA possa tornare a percorrere in maniera regolare le sue tappe nel corso della stagione senza dover rinviare o posticipare appuntamenti o partite. Quella la data fissata per la free agency di Steph Curry, l’ultima della sua carriera e momento cruciale per stabilire con quale squadra deciderà di terminare la sua esperienza da professionista. Sulla carta continuano a non esserci dubbi, con Golden State da sempre casa sua e intenzionata a fare carte false pur di convincerlo a restare. Curry da parte sua non ha mai nascosto l’affetto e l’amore per San Francisco, i suoi tifosi e la sua gente, ma nelle ultime settimane - soprattutto dopo l’All-Star Game in squadra con LeBron James - la suggestione di vederli in campo insieme a fine carriera è venuta a molti. Tanto che Curry si è sentito in dovere di precisare dopo le ennesime domande a riguardo: “La mia priorità è sempre stata quella di restare agli Warriors, di stare qui. Nessuno può sapere e prevedere quello che accadrà nei prossimi mesi, ma credo di poter dire che Golden State e tutto ciò che circonda questa squadra resti qualcosa che significa davvero tanto per me. A prescindere”. Ha poi aggiunto coach Kerr: “Esistono dei giocatori che non possono essere messi in discussione. Sono pochi, ma tra quelli c’è sicuramente Steph”. Discorso chiuso? Staremo a vedere.