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NBA, Zion Williamson: "New York? Il mio posto preferito dove giocare, tolta New Orleans"

PAROLE
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Per la prima volta nella sua giovane carriera Zion Williamson ha giocato in NBA al Madison Square Garden, e nonostante il pubblico ridotto ha decisamente apprezzato l’atmosfera della "World’s Most Famous Arena": "Questo è il mio posto preferito dove giocare, al di fuori di New Orleans"

Se state leggendo queste parole e almeno una volta siete andati a New York, è improbabile che non siate stati (o almeno non abbiate visto da fuori) il Madison Square Garden. Il richiamo della “World’s Most Famous Arena” è irresistibile non solo per i tantissimi turisti che visitano la Grande Mela — almeno in epoca pre-Covid — ma anche per gli stessi protagonisti degli show in programma, e che siano atleti o artisti fa poca differenza. Lo ha percepito anche Zion Williamson, che per la prima volta nella sua giovane carriera da professionista ha giocato al Madison Square Garden contro i New York Knickse a fine gara non riusciva a smettere di sorridere ripensando all’arena, nonostante la sconfitta al supplementare dei suoi Pelicans. “Sono contento che me lo abbiate chiesto” ha detto quando è arrivata la domanda sulla sua esperienza al Garden. “New York è la Mecca del basket. Amo giocare qui, l’ho già fatto al college e questa è stata la mia prima volta tra i professionisti. L’atmosfera qui è speciale, sia che tifino per te o contro di te. Al di fuori di New Orleans, ovviamente, questo è il mio posto preferito dove giocare, non posso mentire”.

Parole che certamente non passeranno inosservate in un mercato a caccia di una grande stella da mettere al centro del palcoscenico più importante di Manhattan, specie ora che dall’altra parte del fiume Hudson si sono riuniti Kevin Durant, Kyrie Irving e James Harden. Ma per quanto i Knicks siano diventato — a sorpresa — una squadra competente e ben gestita in questa stagione, è difficile pensare che Williamson possa diventare un loro giocatore in tempi brevi. L’ex prima scelta assoluta del Draft 2019 ha ancora due anni di contratto da rookie con i Pelicans e già nella prossima estate potrà firmare un’estensione al massimo salariale che New Orleans metterà sul tavolo al primo minuto possibile, e non succede mai che un giocatore al suo primo contratto “pesante” rifiuti l’opportunità di sistemare svariate generazioni della sua famiglia. Considerando che sarebbe da pazzi scambiare Williamson mentre è ancora così giovane e promettente, il suo futuro è certamente a New Orleans — motivo per cui lui stesso ha specificato che New York è il suo posto preferito se non si considera la Louisiana. Detto ciò, le parole rimangono: come tanti suoi colleghi, anche Williamson è rimasto ammaliato dalle luci della Grande Mela.

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