NBA, Niente Embiid e Simmons, Sixers travolti dai Bucks trascinati da Antetokounmpo
NBA SATURDAYSOltre a Simmons, assenza attesa, manca anche Joel Embiid, fermato da un dolore alla spalla: Philadelphia resta in partita meno di 24 minuti, segna solo 40 punti nel primo tempo (minimo stagionale) e poi affonda nel terzo quarto. La spallata decisiva la dà Giannis Antetokounmpo, che chiude a tre assist dalla tripla doppia (24 punti, 14 rimbalzi e 7 assist in soli 24 minuti) e firma la seconda vittoria in fila dei suoi Bucks sui Sixers
MILWAUKEE BUCKS-PHILADELPHIA 76ERS 132-94 | IL TABELLINO
Il racconto del primo tempo
Inizia con una sorpresa Bucks-Sixers: manca Joel Embiid, che pure era stato visto in campo fare riscaldamento nel prepartita. Un problema alla spalla lascia ai box il centro dei Sixers, facendo sfumare il duello con Giannis Antetokounmpo. E Philadelphia, senza il proprio leader, parte con le mani freddissime: solo 1/8 al tiro per iniziare, e Doc Rivers ferma subito la gara. Le difficoltà continuano nel primo quarto, soprattutto dall'arco (1/9, con errori anche degli specialisti Seth Curry e Danny Green) e ne approfitta allora Milwaukee per allungare sul 14-7, in una gara comunque dal punteggio basso in avvio. L'ingresso delle riserve non cambia il trend dell'incontro: due canestri in fila di Bobby Portis, uniti a quelli di Pat Connaughton e P.J. Tucker danno ai Bucks il vantaggio in doppia cifra. Il primo quarto si chiude sul 26-17 per i padroni di casa, facilmente in controllo. Nel secondo quarto entrano finalmente in gara i 76ers, che accorciano possesso dopo possesso fino al -3 grazie all'apporto dalla panchina di Dwight Howard e Shake Milton. Le percentuali da tre degli ospiti però continuano a essere disastrose (2/18 a metà secondo quarto) e allora Milwaukee resta davanti, anche con i punti di Giannis Antetokounmpo che diventa il terzo giocatore nella storia dei Bucks a raggiungere quota 12.000 dopo Kareem Abdul-Jabbar e Glenn Robinson. I Bucks riallungano di nuovo - tornando in doppia cifra di vantaggio - mentre i Sixers si fanno prendere dal nervosismo (3 falli tecnici nel solo primo tempo, uno anche a coach Rivers). Finisce allora 50-40 il primo tempo, con un Antetokounmpo già in doppia doppia (11 punti e 12 rimbalzi per il greco) ma Shake Milton come top scorer a quota 12, anche se il 3/20 da tre punti di squadra condanna i Sixers a inseguire e contribuisce al totale più basso per punti su metà gara di tutta la stagione (40) per Tobias Harris e compagni.
Il racconto del secondo tempo
L'avvio di ripresa appartiene a Seth Curry, che infila canestri a ripetizione, porta i Sixers a -1, raggiunge la doppia cifra personale ma ancora una volta Philadelphia si ferma alle porte del sorpasso: gli uomini di Rivers concedono con una serie di leggerezze difensive 5 punti semplici a Jrue Holiday e scivolano nuovamente a -7. A metà terzo quarto alza il volume del suo gioco Antetokounmpo: assist, schiacciate, anche una tripla e Milwaukee di colpo è a +15, massimo vantaggio di serata sul 72-57. Il greco spacca in due la partita, il vantaggio dei Bucks sale anche a +25 (84-59) con Portis sugli scudi e Philadelphia che continua a fare fatica a trovare tiri facili in attacco (sotto il 38% al tiro). Le due squadre vanno all'ultimo mini-riposo sull'86-63 Bucks, con "The Greek Freak" già a 3 assist dalla tripla doppia (24+14+7), un vantaggio netto a rimbalzo (+12) e addirittura un totale assist del doppio (20-10) rispetto ai Sixers, affossati dalle pessime percentuali in attacco e colpevoli di evidenti lapsus difensivi. L'unico Antetokounmpo che vede campo nell'ultimo quarto è Thanasis, perché Milwaukee controlla senza problemi il vantaggio, tiene a distanza Philadelphia e si permette di far riposare il suo MVP. Il quarto periodo è tutto "garbage time" e spazio per chi non gioca tanto normalmente: Bobby Portis (17), Bryn Forbes e Jordan Nwora (13 a testa) e Pat Connaughton (11) vanno tutti in doppia cifra dalla panchina, i Bucks assorbono anche una gara da 0/6 e soli 4 punti per Khris Middleton. I migliori a referto per i Sixers sono Shake Milton e Tyrese Maxey (a quota 15) dalla panchina, dei giocatori nel quintetto rimaneggiato di coach Rivers solo Seth Curry (13) va in doppia cifra. Terzo ko in fila per Philadelphia.