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NBA, infortunio James Harden: in campo prima dell'inizio dei playoff

IL RECUPERO

Fuori dallo scorso 5 aprile, il Barba sta provando a recuperare dall’indurimento ai muscoli della parte posteriore della coscia destra e ha raccontato ai giornalisti che l’obiettivo è quello di giocare un paio di gare in regular season: “Bisogna essere intelligenti in situazioni del genere, stare bene per tornare in campo nel migliore dei modi”. Nel frattempo i Nets incassano per la prima volta in stagione 4 sconfitte in fila

Sembrava un problema di poco conto, tanto che dopo due gare d’assenza James Harden decise di tornare sul parquet nel derby contro i Knicks. La sua presenza però in quell’occasione non andò oltre i 4 minuti complessivi (chiusi con 0 punti, interrompendo la striscia di 450 gare in doppia cifra): contro New York infatti bastarono due penetrazioni al ferro per capire che c’era ancora qualcosa che non andava e che l’indurimento alla parte posteriore della coscia destra con cui conviveva da 10 giorni non era risolto. Un mese più tardi il Barba è tornato a parlare con i giornalisti e a spiegare che, dopo 20 partite in cui è rimasto a guardare i compagni, potrebbe finalmente essere giunto il momento di rientrare: “La mia tabella di marcia prevede di esserci in un paio di gare prima dell’inizio della post-season, ma dobbiamo procedere un giorno per volta nel fare valutazioni”. Prima di rimettere piede in campo c’è bisogno di fare ulteriori accertamenti e soprattutto allenamenti, in cui sollecitare la gamba per capire se il dolore persiste: “Oggi sto bene, le cose sono andate alla grande e devo continuare a lavorare in questa direzione”.

Harden però è l’unico a sorridere in questi giorni in casa Nets, reduci dalla doppia sconfitta contro un’avversaria diretta come Milwaukee e con alle spalle una striscia di 4 ko - mai così tanti in questa regular season per una squadra che, raggiunto l’obiettivo qualificazione ai playoff, sembra aver mollato la presa. Il Barba però non pensa al record stagionale, né alle immediate conseguenze in regular season: “Sappiamo di dover essere pazienti: adoro giocare a pallacanestro, vorrei essere con loro in campo, ma bisogna essere intelligenti. A questo punto della mia carriera, con un decennio di qualificazioni playoff alle spalle, ho accumulato tanti minuti sulle mie gambe, ho chiesto davvero tanto al mio corpo. Ora invece ho l’opportunità di fare le cose per bene, di non forzare, di arrivare ai playoff riposato mentalmente e fisicamente: sappiamo di dover vincere 16 partite dal prossimo 20 maggio, è il nostro obiettivo. Questo è il motivo per cui sono venuto a giocare a Brooklyn”. E noi non vediamo l’ora di scoprire se riuscirà o meno nell’impresa.

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