NBA, Jayson Tatum spiega i suoi 50 punti: "Non volevo perdere contro Beal"
IL PROTAGONISTAJayson Tatum ha illuminato la prima notte del torneo play-in fissando l’asticella a quota 50 punti, di cui 23 realizzati nel decisivo terzo quarto contro gli Washington Wizards. Un successo arrivato contro il suo amico d’infanzia Bradley Beal: "Non volevo perdere contro Brad, me l’avrebbe ricordato per il resto della carriera"
La prima notte del torneo play-in ha sicuramente un volto in copertina ed è quello di Jayson Tatum. La stella dei Boston Celtics ha completamente dominato la sfida contro gli Washington Wizards chiudendo a quota 50 punti, tirando 14/32 dal campo e 5/12 dalla lunga distanza insieme a un clamoroso 17/17 ai liberi, a cui ha aggiunto anche 8 rimbalzi e 4 assist per caricarsi i suoi sulle spalle e trascinarli ai playoff, dove affronteranno i Brooklyn Nets. Dopo un primo tempo da 18 punti, Tatum ha preso il controllo del match segnandone 23 nel solo terzo quarto, in una serata in cui solo 4 dei suoi 14 canestri sono stati assistiti dai compagni e in cui ha battuto da solo quanto messo assieme da Russell Westbrook e Bradley Beal, autori in coppia di 42 punti con 43 tentativi dal campo. Una vittoria ancora più significativa per Tatum dato che è arrivata contro il suo più grande amico in NBA, Bradley Beal, che conosce fin dall’infanzia essendo cresciuti insieme a St. Louis ed essendo andati nello stesso liceo. “Volevo arrivare ai playoff. E non volevo perdere contro Brad: me lo avrebbe ricordato per il resto della mia carriera” ha detto Tatum dopo la partita.
Beal: "È speciale, lo dico da quando metteva i pannolini"
Beal e Tatum sono grandi amici pur essendo nati a cinque anni di distanza, il che ha permesso a Beal di veder crescere il suo compaesano sotto i suoi occhi. “È un talento speciale, continuo a ripeterlo fin da quando metteva ancora i pannolini” ha detto dopo la partita, non senza un po’ di rammarico quando ha sottolineato come “io arrivo a malapena a 1.90, mi piacerebbe essere 2.06 con delle braccia robotiche”. Secondo Beal questa è stata la sua miglior partita in carriera, anche se non mancano le alternative visto che si tratta della terza gara stagionale in cui Tatum supera quota 50, dopo i 53 contro Minnesota e i 60 dell’epica rimonta contro San Antonio (più 44 nel duello testa a testa con Steph Curry e i Golden State Warriors). Una prestazione in cui la stella di Boston, sempre priva di un tesissimo Jaylen Brown a bordocampo, ha dovuto caricarsi la squadra sulle spalle arrivando spesso e volentieri in area, segnando tanti liberi (17) quanti quelli realizzati da tutta Washington messa assieme. “Tatum è un grande giocatore di questa lega. Non un giovane grande giocatore, ma un grande giocatore già adesso. Molto presto vincerà l’MVP” ha detto coach Scott Brooks dopo la gara, al termine di una prestazione che fa sognare i tifosi. I Brooklyn Nets hanno un mostro a tre teste formato da Kevin Durant, James Harden e l’odiato ex Kyrie Irving (per il quale sono già stati spesi dei cori nei minuti finali di partita), ma i biancoverdi hanno la certezza di poter contare su una superstar.