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Mercato NBA: Stephen Curry ai Philadelphia 76ers? Arriva la multa per Daryl Morey

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©Getty

Il GM della squadra della Pennsylvania è stato multato per 75mila dollari dalla NBA a seguito di un post su Twitter in cui, riprendendo gli elogi del n°30 degli Warriors rivolti a suo fratello Seth, Morey gli consigliava: “Vieni a giocare con lui”. Inutile la successiva spiegazione: “Stavo solo sottolineando l’euforia provata da tutti rispetto alla prestazione del nostro Curry”, ma la lega è stata intransigente

“La NBA multa Daryl Morey” è una frase che riporta alla mente diversi episodi del passato, ma che questa volta - per fortuna sua e dell’intera lega - riguarda un aspetto di stretta competenza del GM dei Sixers: il mercato. Niente caos con la Cina, nessun incidente diplomatico, niente centinaia di milioni di dollari a rischio. Soltanto una frase di troppo sui social - quella, quando si parla di Morey, non manca mai - e una battuta che la NBA ha interpretato come una proposta in violazione delle rigide regole di mercato. Nessuno può fare proposte a giocatori sotto contratto con altre squadre, neanche in maniera velata. E così la frase di Morey rivolta a Steph Curry - riprendendo un post in cui elogiava le prestazioni di suo fratello Seth - è stata considerata tampering: “Vieni a giocare con lui”, il messaggio che non è passato inosservato agli occhi dei tanti follower di Morey che hanno da subito iniziato a denunciare le parole fuori luogo. A nulla poi è servito il tweet successivo in cui spiegare che la situazione in realtà “fosse soltanto legata a un elogio delle prestazioni di Seth Curry”. No, pochi giorni dopo è arrivata  la decisione della NBA: 75.000 dollari di multa, poco o nulla rispetto al disastro politico ed economico scaturito dal tweet pro Hong Kong dell’ottobre 2019. La domanda che resta adesso è una sola: perché Morey non la smette di scrivere tweet?