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Playoff NBA, Irving fuori in gara-5 contro Milwaukee ma c'è speranza per Harden

INFORTUNI
©Getty

Coach Steve Nash sembrava inizialmente lasciar pochi dubbi alla vigilia di gara-5, dando sia Kyrie Irving che James Harden come indisponibili per l’importantissima sfida contro Milwaukee. Poi una fiammella di speranza: le condizioni di Harden sono in miglioramento tanto da spingere la squadra newyorchese a cambiare il suo status a poche ore dalla palla via: resta "in dubbio", ma non è più esclusa la sua presenza  

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L’intera stagione dei Brooklyn Nets è stata contrassegnata dagli infortuni, che hanno impedito ai Big Three — Kevin Durant, James Harden e Kyrie Irving — di scendere in campo per più di 200 minuti nell’intera regular season. E dopo una serie assieme contro i Boston Celtics, il trio di stelle dei Nets si è di nuovo spezzato dopo nemmeno un minuto di gara-1 contro Milwaukee, complice la ricaduta al bicipite femorale di James Harden che lo ha tolto dalla serie. La squadra di coach Steve Nash è riuscita a farne a meno vincendo le prime due gare della serie in maniera convincente, ma la distorsione alla caviglia subita da Kyrie Irving in gara-4 potrebbe essere un ostacolo troppo grande da superare. E i problemi dei due All-Star potrebbero non risolversi in fretta: come confermato da Nash alla vigilia di gara-5, Irving salterà la “pivotal game” prevista per questa notte al Barclays Center (anche in diretta su Sky Sport dalle 2.30 e in replica mercoledì con il commento di Flavio Tranquillo e Davide Pessina). “Non ho idea di quando potrà tornare Kyrie” ha ammesso candidamente l’allenatore dei Nets. “Bisognerà aspettare e vedere come procede. Una volta che anche gli esperti lo avranno valutato, avremo una prospettiva più chiara per il suo ritorno”. La risonanza magnetica ha confermato la diagnosi di una distorsione alla caviglia destra, mentre le condizioni di Harden continuano a essere avvolte dal mistero. Qualche speranza in più invece per Harden, il cui status ha visto un "upgrade" a poche ore dalla palla a due: da "OUT" è stato riqualificato come "doubtful", in dubbio, secondo quanto riportato dall'insider di ESPN Adrian Wojarowski. Secondo quanto riportato da Nash, il Barba stava migliorando e aveva lavorato in campo nei giorni scorsi, ma doveva ancora completare dei provini ad alta intensità prima di poter pensare a un suo rientro. Il tempo però stringe e già dopo stanotte i Nets potrebbero ritrovarsi con le spalle al muro: per questo, forse, si può pensare di rischiare perfino James Harden. 

Tutto sulle spalle di Durant: "Ma per me non cambia niente"

Forse senza Harden e sicuramente senza Irving, inevitabilmente la stragrande maggioranza delle responsabilità offensive passerà dalle mani di Kevin Durant, chiamato a una prova di altissimo livello per riportare avanti i Nets in una serie contro un avversario in fiducia e (quasi) al completo. Dopo aver dominato le prime due partite a Brooklyn, Durant ha faticato in quelle di Milwaukee contro la difesa asfissiante (e secondo Nash anche oltre il consentito) di PJ Tucker, sembrando in difficoltà nel creare dal palleggio contro una difesa interamente concentrata su di lui. Nelle cinque partite di stagione giocate senza le altre due stelle KD ha viaggiato a quasi 34 punti a partita con il 63% al tiro, ma questi sono i playoff e davanti avrà una difesa di alto livello come quella dei Bucks. “Per me non cambia niente: devo solo essere preparato a fare tutto quello che serve per vincere, come qualsiasi altra partita” ha detto alla vigilia. “Di sicuro non avevamo in programma di essere senza i nostri giocatori migliori in questo momento della stagione, ma siamo tutti professionisti e dobbiamo adattarci. Dobbiamo tutti avere la mentalità di scendere in campo e giocare a basket, non c’è altro da fare”.

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