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NBA, fuga da New Orleans? Zion via dai Pelicans, e i Pelicans via dalla citta: le voci

NBA
©Getty

Non è un momento semplice in Lousiana: la franchigia ha licenziato Stan Van Gundy dopo un solo anno (e con altri tre da onorare) e la proprietà sembra aperta a valutare una vendita che porterebbe i Pelicans lontani da New Orleans. Un caos che avrebbe influenzato Zion Williamson e il suo clan, sempre più scontento della situazione in casa Pelicans 

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Due anni in fila - i primi di Zion Williamson nella NBA - senza playoff e due allenatori licenziati, prima Alvin Gentry (al termine della stagione 2019-20) e ora Stan Van Gundy (dopo solo il primo di quattro anni di contratto). Ce n'è abbastanza per pensare che la situazione in casa Pelicans sia tutt'altro che allegra, ma le voci che arrivano dalla Louisiana parlano di problemi ben maggiori attorno alla franchigia. Il primo: familiari e amici, ovvero la cerchia più stretta attorno a Zion Williamson, non sarebbero soddisfatti dell'attuale gestione dell'ex superstar di Duke, e sempre più interessati a esplorare eventuali situazioni alternative per il proseguio della carriera NBA dell'ex prima scelta assoluta. Williamson non può diventare free agent prima dell'estate 2023 (e lo sarà nella modalità restricted, permettendo cioè a New Orleans di pareggiare ogni eventuale offerta nei suoi confronti) e quindi a breve è difficile immaginarsi il futuro del giocatore lontano dalla Louisiana. Al termine della prossima stagione, anzi, i Pelicans potrebbero offrire a Zion un'estensione contrattuale al massimo salariale, e la speranza della franchigia è che la prossima stagione sia un successo tale da convincere il giocatore già nell'estate 2022 a mettere radici a New Orleans. Anzi, a New Orleans o in un'altra città d'America dove potrebbero a breve giocare i Pelicans. Che al momento sono vincolati alla città della Louisiana soltanto fino al 2024 e la proprietà - nella persona di Gayle Benson, vedova dell'ex marito Tom - condivide anche la proprietà dei Saints della NFL, il vero "core-business" in uno stato che vive principalmente per il football americano. Per questo, anche se l'orizzonte temporale discusso è quello "del prossimo decennio", New Orleans è una delle città sempre più citate quando si parla di possibili relocation nel futuro NBA. Le città pretendenti a una squadra NBA non mancano (le solite Seattle o Las Vegas in pole position, ma anche piazze come Louisville o Kansas City potrebbero avanzare pretese) e anche se per il momento i Pelicans non risultano in vendita, Benson potrebbe prima o poi scegliere di rinunciare ai Pelicans, concentrarsi sui Saints e lasciare la franchigia libera di abbandonare New Orleans

Il post-Van Gundy (e non solo) passa anche dal budget 

Alla luce di tutto questo, trovare il sostituto in panchina di Stan Van Gundy sembra l'ultimo dei problemi in Lousiana, ma in realtà anche questa operazione nasconde dettagli da indagare. Post-pandemia, la proprietà è più attenta del solito ai fattori economici e Van Gundy al momento resta a libro paga per altri tre anni, dettaglio che potrebbe allontanare l'assunzione di un allenatore di nome (che porterebbe un ingaggio faraonico) e facilitare invece una scelta interna, pescando tra gli attuali assistenti allenatori (il nome di Fred Vinson è già circolato parecchio, quello di Teresa Weatherspoon - leggenda locale per aver giocato, allenato e vinto a Lousiana Tech - avrebbe un fascino tutto particolare). Di contro, però, un allenatore esordiente potrebbe raffreddare ulteriormente l'entusiasmo di Williamson (e del suo clan) verso la città e la franchigia, che in estate avrà più di 40 milioni di dollari da spendere restando sotto il cap, soldi che però andrebbero quasi interamente impegnati nelle estensioni a Lonzo Ball e Josh Hart. Anche qui, l'alternativa - rinunciare ad almeno uno dei due - potrebbe essere visto come un ulteriore segno di indebolimento invece che di rinnovate ambizioni future. O i Pelicans riusciranno a scambiare gli onerosi contratti di Eric Bledsoe e/o Steven Adams, oppure i movimenti di mercato estivi potrebbero essere limitati. Il tutto in una situazione che appare molto fluida e con non poche incognite. C'è chi pensa già a Zion Williamson lontano da New Orleans o chi lontano da New Orleans vede addirittura i Pelicans stessi. Fantabasket, forse. O forse no. 

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