In Evidenza
Tutte le sezioni
Altro

Per continuare la fruizione del contenuto ruota il dispositivo in posizione verticale

Playoff NBA, il canestro impossibile di Kevin Durant per l'overtime di gara-7. VIDEO

VIDEO

I Nets hanno perso gara-7 e la serie contro i Bucks, ma sono andati a pochi centimetri dalla vittoria con il canestro impossibile di Kevin Durant a un secondo dal termine dei regolamentari. Una prodezza che è valsa "solo" due punti perché KD ha pestato la linea del tiro da tre con la punta delle scarpe, di cui per abitudine indossa un numero più grande del normale: "Tutta colpa del mio piedone... Pensavo che il tiro fosse da tre, ho visto quanto sono andato vicino a finire la loro stagione" ha detto dopo la partita

Condividi:

Forse non tutti sanno che Kevin Durant ha un'abitudine particolare: per sentirsi più "leggero" in campo, indossa un numero di scarpe superiore rispetto a quello che sarebbe necessario per i suoi già considerevoli piedi, portando il 18 (pari al 55 europeo) invece del 17. Un dettaglio raccontato nel 2018 da un articolo di Chris Herring e tornato di stretta attualità questa notte, quando KD con un canestro impossibile ha riportato in parità la gara-7 tra Brooklyn e Milwaukee, firmando i punti numero 47 e 48 che rappresentano un record per una gara-7 di playoff. Sarebbero potuti però essere 49 se solo KD non avesse pestato con la punta del piede la linea del tiro da tre punti, tanto che lo stesso Durant dopo la partita ha rivelato che pensava di aver segnato da tre: "Tutta colpa del mio piedone..." ha detto davanti alla stampa, definendolo "big ass foot". "Ho appena rivisto quanto sono andato vicino a mettere fine alla loro stagione".

Nel supplementare, però, la stanchezza di una partita passata interamente in campo senza mai uscire neanche per un secondo ha preso il sopravvento, con KD che ha sbagliato tutti i sei tiri tentati nell'overtime venendo anche stoppato da Brook Lopez su un possesso decisivo a meno di un minuto dalla fine. Per lui oltre ai 48 punti ci sono 9 rimbalzi e 6 assist con 17/36 al tiro, 4/11 da tre e 10/11 ai liberi - ma pochi centimetri, mai come questa volta, hanno fatto la differenza tra la vittoria e la sconfitta.