NBA Finals, Devin Booker come Kobe Bryant: "Non dovrei mai essere paragonato a lui"
le paroleIl n°1 dei Suns, scatenato in queste prime finali NBA della sua carriera, ha le movenze, i gesti e le doti realizzative che a molti riportano alla mente le giocate del Black Mamba: un paragone che lo lusinga, ma che a detta sua non dovrebbe essere fatto a prescindere per chiunque. Kobe Bryant resta un giocatore unico nel suo genere
Un riferimento continuo, un modello a cui tendere, un esempio da seguire. Mai però un termine di paragone: questo il punto di vista di Devin Booker quando si parla di Kobe Bryant e di quanto il suo stile di gioco ricordi per certi versi quello della leggenda dei Lakers. Quando il mondo della pallacanestro ha dovuto dire addio al Black Mamba nel gennaio 2020, Booker raccontò che il più grande traguardo raggiunto nella sua esperienza NBA è stato quello di aver conquistato il suo rispetto: “Quando mi capitava di incontrarlo durante le partite, veniva da me a parlare, a confrontarsi, a darmi delle indicazioni. Il nostro rapporto d’amicizia è cresciuto anche lontano dal parquet e lì ho capito che la Mamba Mentality fosse il suo stile di vita in ogni contesto”. Per quello, nonostante la cifre da record per un giocatore alla sua prima esperienza alle finali NBA e con uno stile di gioco così vicino a quello di Bryant, per Booker pensare di essere accostato a un’icona come Kobe resta un’eresia: “Non dovrei mai essere paragonato a lui”. Un orizzonte verso il quale puntare, ma nessuno pensi di poter sostituire Bryant con altri.