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NBA, il n°2 di Cade Cunningham a Detroit è una delle maglie ritirate: trovata la soluzione

NBA
©Getty

Due, come il numero di titoli NBA vinti dai Pistons guidati da lui in panchina: per questo a Detroit Chuck Daly vanta la propria maglia (proprio col n°2) ritirata dalla franchigia, ma l'intervento della vedova dell'ex grande allenatore permetterà alla prima scelta assoluta dei Pistons di continuare a vestire il suo numero preferito

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I Detroit Pistons nella loro storia hanno ritirato 13 maglie e si augurano tanto che quella della loro prima scelta assoluta all'ultimo Draft, Cade Cunningham, possa diventare la quattordicesima. Si contano dieci giocatori, un proprietario (William Davidson), un general manager (Jack McCloskey) e un allenatore (Chuck Daly). Ma mentre l'onore reso a proprietario e GM non ha portato l'associazione dei loro due nomi ad alcun numero, per coach Daly si è voluto scegliere quello del numero di titoli NBA da lui vinti a Detroit, ovvero due, nel 1989 e nel 1990 con la squadra di Isiah Thomas, Joe Dumars e Dennis Rodman. E la maglia n°2 così oggi fa bella mostra di sé, con il nome Daly sulle spalle, proprio tra la 1 di Chauncey Billups e la n°3 di Ben Wallace, altri protagonisti con anelli al dito della storia dei Pistons. Secondo i regolamenti NBA, quando un numero viene ritirato da una franchigia non può più essere indossato da nessun giocatore di quella squadra, ma proprio Cade Cunningham - appena sbarcato a Mo-town - ha indossato il n°2 nel suo unico anno a Oklahoma State nonché nel circuito Nike EYBL con i Texas Titans (quando si è portato a casa il titolo di MVP) e anche al liceo a Arlington-Bowie (prima di trasferirsi in Florida a Montverde). Un numero quindi a cui la prima scelta del Draft 2021 è molto attaccato, tanto da spingere la vedova del leggendario allenatore dei Pistons Chuck Daly, la signora Cydney, a intervenire personalmente per permettere a Cunningham di continuare a indossarlo. "Voglio ringraziarla personalmente - ha detto il giocatore nella conferenza stampa introduttiva - per aver concesso all'organizzazione dei Pistons l'OK affinché io potessi indossare il numero con cui ho sempre giocato. Per me vuol dire davvero molto: quando guardo ai numeri issati al cielo, so che rappreesentano il lavoro di uomini che hanno fatto molto qui, ben prima del mio arrivo e so che la loro eredità qui a Detroit resterà viva per sempre. Io voglio indossare il mio numero 2 con il massimo rispetto verso Chuck Daly, una leggenda senza tempo, e quello che voglio provare a fare qui è proprio riportare i Pistons ai fasti che questa squadra ha vissuto sotto la sua guida". 

Lo scambio di cortesie Cunningham-Daly

Parole di grande ammirazione che hanno raggiunto le orecchie della vedova Daly, che via social media ha voluto ringraziare la giovane stellina dei Pistons: "Ti auguro una carriera lunga e piena di successo a Detroit. Accogli la città e i suoi tifosi, che ancora oggi mantengono un posto speciale nel mio cuore. Continua nel migliore dei modi la grande storia di questra franchigia", il messaggio della moglie del leggendario allenatore (anche) del Dream Team di Barcellona. "Lo apprezzo molto - ha ribadito anche lui su Twitter Cunningham - così come apprezzo l'opportunità che mi è stata data qui e il caldo abbraccio della città. Sono già pronto a mettermi al lavoro". E a Detroit non potrebbero essere più contenti. 

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