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NBA, "Un sogno che si avvera": le parole di Doncic dopo il nuovo contratto da 207 milioni

NBA
©Getty

Il fuoriclasse sloveno dei Mavericks ha firmato l'estensione contrattuale al massimo salariale che gli frutterà 207 milioni per i prossimi 5 anni (il quinto è un'opzione che Doncic sceglierà se esercitare o meno). Subito vittoriosa la missione in Slovenia del front office texano, con Mark Cuban e Jason Kidd al comando

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Un'autentica missione, un viaggio di gruppo a Lubiana con un unico obiettivo: convincere Luka Doncic a firmare l'estensione contrattuale che solo i Dallas Mavericks potevano offrirgli. Sul piatto il proprietraio Mark Cuban, il nuovo gm Nico Harrison, il suo assistente (ed ex star) Michael Finley, il neo-coach Jason Kidd oltre alla leggenda dei Mavs Dirk Nowitzki (nelle vesti di consulente) e a Casey Smith (che si occupa della forma fisica dei giocatori) hanno messo 5 anni di contratto (con il quinto come opzione a descrizione del giocatore) e 207 milioni di dollari. Una decisione non troppo difficile, quindi, quella del n°77 dei Mavs, più che felice di poter mettere la sua firma in calce al nuovo contratto record: "Oggi si avvera un mio sogno. Devo tutto alla pallacanestro e devo tutto anche a questa organizzazione, cui prometto totale dedizione e alla quale sono felice di legarmi a lungo", le parole del giovane fenomeno sloveno. 

A soli 22 anni, ma con già due apparizioni nel primo quintetto NBA, Doncic è diventato così eleggibile per la massima estensione contrattuale possibile (il 30% dell'intero spazio salariale a disposizione della squadra), diventando così solo il settimo giocatore nella storia della NBA a firmare un contratto superiore ai 200 milioni di dollari. Un impegno economico, quello della franchigia del Texas, che riconosce il grandissimo talento di Luka Doncic ma allo stesso tempo lo investe di grandi responsabilità, visto anche che finora i suoi Mavs (nonostante 5 gare a 40 o più punti negli ultimi due playoff da parte dello sloveno) non sono comunque mai stati in grado di superare il primo turno di playoff con lui alla guida. Un obiettivo che Doncic e la squadra ora vorranno considerare come il punto di partenza minimo per le stagioni future.

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