NBA, Simmons a Golden State: Warriors dubbiosi sulla convivenza tecnica con Draymond Green
NBANon si placano le voci dell'interessamento dei Golden State Warriors all'All-Star di Philadelphia, che si sarebbe detto disponibile a trasferirsi in California rifiutando invece possibili destinazioni alternative come Toronto e Portland. Ma nello staff tecnico di Golden State non mancano i dubbi
Ancora prima del Draft 2021, le voci di un possibile scambio tra Philadelphia e Golden State che avrebbe portato Ben Simmons sulla Baia si erano fatte molto insistenti. Molto (troppo) esigente, invece, la richiesta dei Sixers: oltre a Andrew Wiggins e James Wiseman, in Pennsylvania volevano entrambe le due scelte al primo giro degli Warriors, la n°7 (poi Jonathan Kuminga) e la n°14 (Moses Moody) oltre a due altre future prime scelte. Non se ne fece nulla, ma questo non vuol dire che le voci di un possibile approdo a Golden State di Simmons (ormai in rotta totale con Philadelphia) si siano placate. Ad alimentarle proprio in queste ore anche le parole del gm dei californiani Bob Myers, che del mercato dei suoi ha detto: "Credo ci serva ancora una guardia capace di trattare bene il pallone: in quella posizione siamo un po' leggeri". Simmons fa della capacità di palleggio e passaggio (oltre alla difesa) le sue doti migliori, abile com'è a condurre fin dal rimbalzo difensivo un attacco e a proporsi come regista. Grazie ai suoi centimetri (sfiora i 2.11), a Golden State giocherebbe forse più da 4 (con Green da 5) ma sempre con il compito di playmaker aggiunto, proprio come Green, capace di azionare due tiratori letali sul perimetro come Steph Curry e Klay Thompson. Proprio la convivenza tecnica con il grande veterano in maglia n°23 degli Warriors sembra essere - secondo quanto riportato da Zach Lowe e Stephen A. Smith - uno dei dubbi sull'operazione all'interno della franchigia californiana.
La (difficile?) convivenza tecnica tra Draymond Green e Ben Simmons
Simmons e Green, sostengono alcuni all'interno dello staff tecnico e dirigenziale di Golden State, hanno per certi versi caratteristiche troppo simili: ottimi passatori, dalle cui mani è necessario far passare con costanza il pallone, entrambi restii al tiro (Simmons si è preso solo 10 tiri a sera in tutta la regular season e addirittura meno nei playoff, circa 6, la media tenuta durante l'anno da Green). Vero è che tirare è la specialità proprio degli "Splash Brothers", Curry e Thompson, per cui la pericolosità dal perimetro degli Warriors non dovrebbe essere un problema, ma le voci che arrivano dagli ambienti vicini alla squadra californiana parlano di una divisione interna sul potenziale fit tecnico tra Green e Simmons. Quest'ultimo - detto del rapporto ormai quasi definitivamente compromesso con i Sixers - avrebbe espresso il desiderio di essere scambiato a una delle contender californiane (Warriors e le due di L.A., con tutte le difficoltà del caso), mettendo pare invece un veto a destinazioni alternative come Portland o Toronto.